XV edizione

A Pavia torna Africando, il Festival della Convivialità delle Differenze

Sabato il rapper Tommy Kuti alla conferenza: “Sostituzione etica: dal razzismo sistemico ad una società interculturale”

A Pavia torna Africando, il Festival della Convivialità delle Differenze
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Africando, Festival della Convivialità delle Differenze torna a Pavia con la sua XV edizione il 16 e 17 giugno 2023.  Sabato il rapper Tommy Kuti alla conferenza: “Sostituzione etica: dal razzismo sistemico ad una società interculturale”.

Africando, il Festival della Convivialità delle Differenze

Torna a Pavia dal 16 al 17 giugno 2023 la XV edizione di AFRICANDO Festival della Convivialità delle Differenze, l’evento multietnico, plurale e solidale che apre l’estate pavese e che quest’anno si intreccia con il progetto europeo CHAMPS.

Il cuore della manifestazione sarà come sempre Piazza del Carmine, ma non mancherà un momento importante di riflessione anche presso l’Università di Pavia, sabato 17 giugno 2023 con una conferenza e una mostra fotografica contro il razzismo e l’afro fobia. Sabato 17 giugno infatti in Aula Volta dell’Università alle ore 17.00, ci sarà la conferenza “Sostituzione etica: dal razzismo sistemico ad una società interculturale”, moderata dalla sociologa Emanuela Dal Zotto dell’Università di Pavia, con gli interventi di Tommy Kuti, artista poliedrico e volto televisivo con la sua partecipazione a Pechino Express, e Joy Gioia Obasuyi attivista afro discendente.

Tommy Kuti

Durante la Conferenza verranno premiati i vincitori del concorso fotografico “Sfumature di realtà”, proposto nei mesi scorsi nei territori di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia e che ha messo al centro il tema del contrasto al razzismo anti-nero e all’afro fobia. La Mostra fotografica “Sfumature di realtà” sarà allestita e visibile nel Cortile delle Statue sempre in Università Centrale nei giorni 16-17 e 18 giugno.

Incontro tra diverse culture

Nato nel 2006, l’evento intercultural-musicale afro-pavese promosso da Comitato Pavia Asti Senegal Odv come sempre, inviterà tutti i pavesi, nessuno escluso, all’incontro con le diverse culture del Mondo con una programmazione musicale e culturale internazionale.

Lo spirito dell’evento, giunto quest'anno alla XV edizione (2 anni sono saltati per il Covid), è la promozione del dialogo e la contaminazione tra le diverse culture attraverso espressioni artistiche come la musica, le danze, il racconto di fiabe e storie tradizionali, la fotografia e momenti di riflessione, di svago e di condivisione culinaria.

Il viaggio di AFRICANDO di quest’anno ci porterà tra rap, sonorità mediterranee, ritmi subsahariani, musica elettronica e fiabe; ci farà gustare sapori pavesi, senegalesi e del vicino Oriente; ci accompagnerà nell’incontro con chi ha lasciato il proprio Paese e ha scelto Pavia come nuova casa, parlerà del razzismo e dell’afro-fobia ancora presente, nascosta o palese, in tanti ambiti della nostra società e di chi si attiva per contrastarla, facendo della solidarietà e della tutela dei diritti umani la sua missione quotidiana.

Come sempre la protagonista di AFRICANDO sarà la World Music che sbarcherà a Pavia per animare e far ballare l’intera città con i ritmi e le melodie che uniscono e fondono tradizioni provenienti da tutto il Mondo.

Condivisione culinaria e volontariato

AFRICANDO è anche condivisione culinaria.

La sera sarà possibile assaggiare specialità pavesi, come i risotti e street food africani e mediorientali: i Fataya, frittelle di carne speziata e verdure, un piatto tipico dell’Africa Subsahariana, i felafel e tanto altro...

Molte realtà di volontariato della provincia di Pavia e non solo apporteranno il loro contributo di idee e proposte alla varietà dell'offerta culturale di AFRICANDO: il Sistema Territoriale per la Cooperazione Internazionale della Provincia di Pavia, Solidarietà Dimbalente Senegal, Coldiretti Pavia e Campagna Amica, il Comitato Soci COOP Pavia e l’Associazione Panificatori, unitamente a Camera PV e al Festival della Fotografia Etica per la parte fotografica.

Il Festival organizzato dal Comitato Pavia Asti Senegal, ha ricevuto il patrocinio e il sostegno dal Comune di Pavia, il patrocinio dall’Università di Pavia, la collaborazione di CSV Lombardia Sud ETS e dell’OSA Office for Sustainable Actions dell’Università. Il Festival si intreccia con il progetto europeo Champs e si inserisce nella Trama dei Diritti, uno spazio culturale aperto a tutte le organizzazioni che si riconoscono come parte di un sistema di enti e realtà impegnate nella costruzione della cultura dei diritti, attraverso un approccio integrato indicato dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Tommy Kuti (Bio da www.rockol.it)

Nato in Nigeria nel 1989, Tommy Kuti - vero nome Tolulope Olabode Kuti - è arrivato in Italia insieme ai suoi genitori quando aveva due anni. Cresciuto a Castiglione delle Stiviere, piccolo comune in provincia di Mantova, dopo il diploma il lingue Tommy si è trasferito per tre anni a Cambridge, in Inghilterra, dove si è laureato in scienze della comunicazione. Appassionato di rap ("non solo italiano, ma anche americano e francese", dice lui), ha cominciato a scrivere i primi brani, registrati in casa e totalmente autoprodotti, intorno ai 16 anni: "Dopo la laurea, nel 2014, ho lasciato Castiglione delle Stiviere e mi sono trasferito a Brescia. Ho cominciato a fare le cose sul serio, a mettere su un'etichetta indipendente e un collettivo, Mancamelanina, e a registrare demo in maniera più professionale".

Da sempre fan di Fabri Fibra, Tommy è riuscito a mettersi in contatto con la manager del rapper di Senigallia, Paola Zukar. Tramite lei, il rapper ha conosciuto Fabri Fibra, partecipando pure alla riedizione di "Tradimento" per il decennale: insieme a Fibra, Tommy Kuti (accreditato come Tolu Kuti) ha ri-registrato "Su le mani".

Il videoclip di "#Afroitaliano" è una citazione di quello di "In Italia", singolo di Fabri Fibra del 2008.

Iconica la strofa “Sono troppo africano per essere solo italiano e troppo italiano per essere solo africano. Afroitaliano, perché il mondo è cambiato”.

Il programma di Africando

Venerdì 16 a partire dalle ore 20.00, il Festival prende avvio in Piazza del Carmine, che sarà invasa dalle armonie e dai ritmi coinvolgenti dell’Africa Subsahariana nel concerto di Cheikh Fall e la Bakh Yaye Family, un progetto di artisti senegalesi in cui prevalgono le percussioni tradizionali africane come i congas, i balafon, il dumdum e il djembe, contaminate da ritmi pop. I musicisti e ballerini coinvolgeranno Pavia nei balli tradizionali.

Cheikh Fall

A salire per prima sul palco di Africando sarà la band pavese Three in A Row, una giovane band rock alternativa con le sue rivisitazioni della musica italiana dagli anni 50 ai 90.

Three in A Row

Sabato 17 il Festival si snoderà invece in due luoghi:

Il pomeriggio inizia presso l’Università di Pavia in Aula Volta, alle ore 17.00, con un incontro sul tema del razzismo sistemico “Sostituzione etica: dal razzismo sistemico ad una società interculturale”.

Alla conferenza, moderata dalla sociologa Emanuela Dal Zotto dell’Università di Pavia, parteciperanno Tommy Kuti, artista poliedrico e Joy Gioia Obasuyi attivista afrodiscendente.

Durante la Conferenza verrà anche presentato e premiato il concorso fotografico proposto nei mesi scorsi “Sfumature di realtà”, che ha messo al centro il tema del contrasto al razzismo anti-nero e all’afrofobia.

La Mostra fotografica “Sfumature di realtà”, esito del concorso, sarà allestita e visibile nel Cortile delle Statue sempre in Università Centrale nei giorni 16-17 e 18 giugno.

La Conferenza e la Mostra fotografica sono promosse e organizzate da CPAS Comitato Pavia Asti Senegal e CSV Lombardia Sud ETS, in collaborazione con l’OSA Office for Sustainable Actions dell’Università di Pavia e con le associazioni CameraPV e Festival della Fotografia Etica di Lodi.

Sia la Conferenza che il concorso e la Mostra fotografica si inseriscono nel progetto europeo CHAMPS - Champions of Human rights And Multipliers countering afrophobia and afrophobic Speech, promosso da CSVnet e da una cordata di associazioni ed enti nazionali impegnati nella lotta al razzismo sistemico (Maggiori info: www.stop-afrofobia.org).

Alle ore 20.00 Africando ritorna in Piazza del Carmine dove nella serata si esibirà il maggiore esponente della afrobeats italiana, Tommy Kuti! Per la prima volta il rap impegnato dell'autore del brano "Afroitaliano" sbarca sul palco di Africando!

L’artista bresciano, nato in Nigeria nel 1989 e in Italia da quando aveva 2 anni, sarà accompagnato dal deejay DJ Marteh.

DJ Marteh

Ha pubblicato dischi per Universal Music (Italiano Vero 2018), un libro per Rizzoli e collaborato con tutti i più grandi rapper della scena contemporanea e in particolare con Fabri Fibra. E’ stato protagonista in TV nel reality “Pechino Express”.

È appena uscito il suo nuovo brano "Vino Veritas", in cui riesce a fondere i sound Afrobeats ed Amapiano al pop italiano con influenze latine.

Apriranno la serata i Deriva Social Acustica che interpreteranno il loro rock malinconico e irriverente che viaggia tra la Pianura Padana e il Salento, nel ricordo di Fulvio Avantaggiato, a cui l’intero Festival è dedicato.

Deriva Social Acustica

A seguire Mind The Gap, band rock alternativa pavese nata nel 2015 e che nel 2021 ha pubblicato il suo primo albin Drowning in my mind.

Mind The Gap

Perché venire ad AFRICANDO?

  • Perché la World Music racconta l’incontro e la storia tra i popoli!
  • Perché conoscere le altre persone ci arricchisce!
  • Perché, invece di temerle, noi le festeggiamo, le nostre differenze!
  • Perché, invece di chiudere porte, noi costruiamo ponti!
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