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“Emergere, sognare”: stasera al Teatro Fraschini La Petite Messe Solennelle con il Coro Ghislieri

Una stagione innovativa con opera, musica prosa, danza e la rassegna inedita di arti performative Have no fear. In programma anche il grande cinema e le lectio magistralis di Recalcati, Mancuso e Barbero

“Emergere, sognare”: stasera al Teatro Fraschini La Petite Messe Solennelle con il Coro Ghislieri
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Al Teatro Fraschini la stagione teatrale “Emergere, sognare | ottobre dicembre 2020” prosegue con il primo appuntamento del percorso dedicato alla musica: il Maestro Giulio Prandi dirigerà il Coro Ghislieri nell’esecuzione de La Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini.

AGGIORNAMENTO: Anticipato da lunedì a Domenica 25 ottobre ore 20.30 il concerto PETITE MESSE SOLENNELLE. Questa la nota apparsa sulla pagina Facebook della Fondazione Teatro Fraschini:

In attesa del nuovo DPCM che potrebbe veder chiusi i teatri da lunedì 26 ottobre 2020, prendiamo la decisione di anticipare a Domenica il concerto del Coro Ghislieri previsto inizialmente per lunedì.
Le prove continuano da giorni, sono un orgoglio della nostra città, è un progetto prezioso per il

Centro di Musica Antica Ghislieri, per il Teatro, per l'Arte e se dovremo chiudere nuovamente, sarà sulle note meravigliose dell'ultimo capolavoro di Gioachino Rossini.
I biglietti degli spettatori sono automaticamente validi per l'ingresso. Partiranno mail e avvisi per avvisare chi ha già acquistato il biglietto.

Al Teatro Fraschini la stagione teatrale “Emergere, sognare | ottobre dicembre 2020” prosegue con il primo appuntamento del percorso dedicato alla musica: il Maestro Giulio Prandi dirigerà il Coro Ghislieri nell’esecuzione de La Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini. L’ultimo capolavoro rossiniano del 1863 sarà eseguito con gli strumenti d’epoca grazie allo straordinario progetto in residenza del Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri di Pavia: un pianoforte Erard del 1838, un pianoforte Pleyel del 1855 e un harmonium Alexandre del 1890.

Un suggestivo viaggio nel tempo che inizierà alle 11.30 con una lezione a cura del maestro Giulio Prandi. Il programma dedicato alla musica proseguirà il 4 novembre con il Maestro Lonquich e l’Orchestra da Camera di Mantova e l’8 con la pianista Beatrice Rana, oltre a Enrico Dindo e i Solisti di Pavia per il concerto di San Siro del 9 dicembre. A capodanno Mario Incudine farà viaggiare il pubblico sulle note di Domenico Modugno grazie alla regia di Moni Ovadia e Giuseppe Cutino.

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Ph. Federico Massimiliano Mozzano

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Ph. Roberta Segata

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Ph. Alice Brazzit

Da venerdì 30 ottobre spazio invece alla prosa con Umberto Orsini in Il nipote di Wittgenstein di Bernhard, a cui seguiranno nella seconda metà di novembre Emma Dante con Misericordia e Massimo Popolizio in Furore di Steinbeck adattato da Emanuele Trevi.

Il 12 e 14 novembre torna l’opera, con il dramma lirico Werther di Massenet, mentre il 25 novembre andrà in scena il recital d’opera La Fanciulla del West di Puccini e il 4 e il 6 dicembre il singspiel incompiuto Zaide di Mozart, coprodotti con i Teatri di Opera Lombardia.

Sul palcoscenico del Teatro di tradizione pavese ci sarà spazio anche per una programmazione sperimentale ed innovativa, con la rassegna Have no fear dedicata alle arti performative. Si inizia venerdì 20 novembre con Silvia Gribaudi che presenta Graces, performance ispirata alla mitologia, alla scultura e al concetto di bellezza e natura di Canova e il 21 e il 22 novembre il laboratorio Il corpo libero,  per tornare poi il primo dicembre con la performance R.osa

La rassegna prosegue con Alessandro Sciarroni, Leone d’oro alla Biennale di Danza nel 2019,impegnato dal 25 al 29 novembre con lectio magistralis, performance e workshop, e il 14 dicembre con In a landscape in collaborazione con Collettivo Cinetico. Marco D’Agostin porta in scena il suo First Love, un grido di vendetta, disperata esultanza e smembramento della nostalgia.

In programma per il teatro comico gli Oblivion il 24 novembre e Antonio Ornano il 12 dicembre, mentre per la danza il 22 dicembre debutterà la nuova produzione Teatro Fraschini intitolata Can’t believe the way we flow affidata al ballerino e coreografo pavese Oliviero Bifulco.

Il Teatro si apre inoltre per la prima volta al cinema, con le spettacolari opere cinematografiche dei festival internazionali Banff e Ocean Film Festival e con la rassegna L’arte del grande cinema a teatro con i capolavori restaurati della Cineteca di Bologna.

Completano il programma tre lectio magistralis di grandi intellettuali italiani: lo psicoanalista Massimo Recalcati, lo storico Alessandro Barbero e il teologo Vito Mancuso chiamati a proporre la propria visione e interpretazione sul tema dell’elaborazione della paura.

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I biglietti possono essere acquistati online su teatrofraschini.vivaticket.it o in biglietteria previa prenotazione del turno attraverso l’app gratuita Ufirst

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