28 AGOSTO - 8 SETTEMBRE

Dalla provincia di Pavia alle Paralimpiadi di Parigi 2024: chi sono gli atleti in gara

Tre i nostri "portabandiera": Monica Boggioni nel nuoto, Fabrizio Cornegliani nel ciclismo e Giulia Pesci nel tiro con l'arco

Dalla provincia di Pavia alle Paralimpiadi di Parigi 2024: chi sono gli atleti in gara
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Dalla provincia di Pavia alle Paralimpiadi 2024: gli atleti in gara che provengono dal nostro territorio. In tutto sono ben 35 le atlete e gli atleti lombardi che complessivamente gareggeranno a Parigi.

Paralimpiadi Parigi 2024

Saranno ben 35 le atlete e gli atleti lombardi che complessivamente gareggeranno alle Paralimpiadi di Parigi dal 28 agosto all'8 settembre 2024.  Cresce la pattuglia italiana rispetto a Tokio, salendo da 113 a 141 partecipanti e facendo segnare un nuovo record azzurro. Aumenta anche la rappresentanza lombarda in gara: saranno infatti 35 gli atleti della regione rispetto ai 24 delle precedenti Paralimpiadi, confermando così la Lombardia quale territorio più rappresentato, come conferma il Comitato Italiano Paralimpico.

I lombardi, nel 2021, a Tokio, avevano gareggiato in 7 discipline mentre a Parigi gli sport con atleti provenienti dalla Lombardia saranno 8, con la novità del judo grazie al bresciano Simone Cannizzaro.

“Alle atlete e atleti lombardi, come a tutto il resto della spedizione azzurra alla Paralimpiadi, va il mio grandissimo ‘in bocca al lupo’ - sono le parole del presidente della Regione, Attilio Fontana - sicuro che ognuno darà il massimo per regalarci tante emozioni, e medaglie, per proseguire i successi delle Paralimpiadi di Tokio dove l'Italia, grazie anche alla pattuglia lombarda, risultò la nazione europea più medagliata a partire dal primo oro della nuotatrice Alessia Berra, nativa di Monza e residente a Buccinasco in provincia di Milano”.

Attilio Fontana

Alla vigilia delle gare, anche il sottosegretario regionale allo Sport e Giovani, Federica Picchi, invia un messaggio ad atlete e atleti:

“Lo sport - sottolinea Picchi - è anche e soprattutto inclusione e gli azzurri protagonisti a Parigi sono la rappresentazione più alta di quanto ogni disciplina sia ‘per tutti’ e da vivere con gioia e passione”.

In vista dell’inizio delle competizioni, Regione Lombardia annuncia che, come per le Olimpiadi di Parigi, consegnerà a tutti gli atleti lombardi che prenderanno parte ai Giochi paralimpici un attestato di partecipazione e di ringraziamento.

Da Pavia a Parigi 2024: gli atleti in gara

Saranno tre gli atleti della provincia di Pavia (per luogo di nascita) alle prossime Paralimpiadi 2024.

Si tratta di Monica Boggioni che gareggerà nella disciplina del nuoto, di Fabrizio Cornegliani nel ciclismo e di Giulia Pesci che si cimenterà nel tiro con l'arco.

Monica Boggioni

Monica Boggioni

Scheda Tecnica

Specialità: 200 stile libero S5, 100 stile libero S5, 50 dorso S5, 50 rana SB3, 200 misti SM5, staffette
Classe sportiva: S5, SB3, SM5
Esordio: 2017
Data di nascita: 5 Agosto 1998

Biografia

"Non ho un rituale specifico prima di scendere in vasca, ma devo ripetere sempre le stesse azioni, un po' come un automa". Monica, che ha una diplegia spastica, inizia a nuotare all’età di due anni, ma comincia a gareggiare solo a quindici grazie al sostegno costante dei suoi genitori. “Il nuoto è uno sport che mi fa esprimere completamente – spiega Monica - mi permette ogni giorno di spingermi oltre i miei limiti, anche se la solitudine degli allenamenti mi mette di fronte ai miei pensieri. Ma è anche uno sport di gruppo, dove si vince insieme ai compagni, alla società, a tutti coloro che condividono lo stesso obiettivo”. Il rapporto con se stessa è buono: “Mi accetto, mi piaccio come donna, con le qualità che ho. Amo il valore della differenza di ognuno, la caratteristica unica che ci distingue dagli altri". Della prima gara, ricorda "la gioia di cominciare a competere, prima contro me stessa e poi contro gli altri". Resilienza, per lei, “vuol dire impegnarsi e vedere il lato positivo anche quando pensiamo non esista”. Le avversarie che teme di più sono quelle che, negli ultimi tempi, hanno fatto poche gare: “Oltre a loro, bisogna tenere sotto controllo le emozioni, un’azione fondamentale per poter gestire al meglio un evento come una Paralimpiade”.

Palmares

Giochi Paralimpici: 2020 Tokyo (JPN), 3° 200 stile libero, 3° 100 stile libero, 3° 200 misti, 5° 50 dorso, 6° 100 rana.

Campionati Mondiali: 2023 Manchester (GBR), 1° 100 rana, 1° 200 stile libero, 1° 100 stile libero; 2022 Funchal (POR), 1° 200 misti, 2° 100 rana, 2° 100 stile libero, 2° 200 stile libero, 3° 50 stile libero, 3° 50 dorso, 3° staffetta 4x50 stile libero; 2019 Londra (GBR), 3° 200 stile libero, 3° 50 dorso; 2017 Città del Messico (MEX), 1° 50 stile libero, 1° 100 stile libero, 1° 150 misti, 2° 50 dorso, 2° 50 rana, 2° staffetta 4x50 stile libero.

Campionati Europei: 2024 Funchal (POR), 3° staffetta 4x50 misti mixed; 2021Funchal (POR), 1° 50 dorso, 1° staffetta 4x50 stile libero, 100 stile libero, 200 stile libero, 2° 50 stile libero, 3° 100 rana; 2018 Dublino (IRL), 1° 200 misti, 2° 50 stile libero, 2° 100 stile libero, 2° 200 stile libero, 2° staffetta 4x50 mista, 3° 50 dorso.

Fabrizio Cornegliani

Fabrizio Cornegliani

Scheda tecnica

Specialità: Handbike - crono, strada
Classe sportiva: H1
Esordio: 2017
Data di nascita: 12 Marzo 1969

Biografia

“Il ciclismo, nel momento in cui l'ho cominciato a praticare, era uno strumento di riabilitazione, per potenziare la respirazione e gli arti superiori. L'handbike era l'unico mezzo possibile, mi consentiva di restare sdraiato e al tempo stesso di muovermi, sentire l'aria in faccia, tornare per strada come piaceva a me". L'incidente di Fabrizio avviene in palestra, durante un allenamento di arti marziali: una lesione che gli compromette l'uso delle mani e delle braccia. Le gare poi sono arrivate, ma per caso, perché non era il suo obiettivo: "Ho scoperto che questo sport mi veniva bene, così ho continuato e ora sono alla mia seconda Paralimpiade". Per Fabrizio lo sport, però, è anche sofferenza, fatica. "Elementi che fanno parte di me. Non amo perdere, soffro troppo. E, soprattutto, la cosa che meno sopporto è vedere un atleta che non lavora, non si allena, non sacrifica il cuore per la maglia che porta". Se non avesse intrapreso la carriera agonistica avrebbe fatto il pilota di linea. Nel futuro però si vede ancora in ambiente ciclistico: “Ho tanto da insegnare ai piccoli che stanno crescendo”. Il momento più bello della carriera? “La vittoria a Maniago, una città cui sono legatissimo e dove ho vinto i primi due Mondiali, qui è salito sul podio anche mio figlio. Indimenticabile, ancora mi commuovo".

Palmares

Giochi Paralimpici: 2020 Tokyo (JPN), 2° crono

Campionati Mondiali: 2023 Glasgow (GBR), 2° strada, 3° crono; 2022 Baie-Comeau (CAN), 1° crono, 2° strada; 2021 Cascais (POR), 1° crono, 2° strada; 2019 Emmen (NED), 1°crono, 2° strada; 2018 Maniago (ITA) 1° crono, 1° strada; 2017 Pietermaritzburg (RSA), 3° crono

Coppa del Mondo: 2024 Maniago (ITA), 1° crono, 2° strada; 2024 Ostenda (BEL), 2° strada, 2° crono; 2024 Adelaide (AUS), 1° crono, 1° strada; 2023 Maniago (ITA), 2° crono, 2° strada

Campionati Europei: 2024 Adelaide (AUS), 1° crono; 2023 Rotterdam (NED), 1° crono, 1° strada; Coppa del Mondo: 2024 Maniago (ITA), 1° crono, 2° strada; 2024 Ostenda (BEL), 2° strada, 2° crono; 2024 Adelaide (AUS), 1° crono, 1° strada; 2023 Maniago (ITA), 2° crono, 2° strada.

Giulia Pesci

Giulia Pesci

Scheda tecnica

Specialità: Compound
Classe sportiva: W1
Esordio: 2015
Data di nascita: 19 Gennaio 1987

Biografia

"Semplice, sensibile e introversa" sono questi i tre aggettivi che Giulia Pesci sceglierebbe per descriversi. "Ho conosciuto il tiro con l'arco paralimpico nel 2014, quando durante una giornata dedicata agli sport paralimpici ho provato a imbracciare l'arco: me ne innamoro subito". Ha imparato ad amare lo sport grazie al nonno che giocava a calcio: "Ero piccolissima e da allora non ho mai smesso. Ancora oggi la gioia della vittoria mi ripaga di tutta la fatica e i sacrifici fatti", racconta Giulia, vittima di un incidente nel 2009, all'età di 22 anni. Della sua prima gara ricorda “la paura mista alla voglia di fare bene”. A proposito della disabilità sostiene: "Non penso che debba essere per forza accettata. Il problema semmai è negli occhi di chi guarda". Alla vigilia di una competizione si prepara con yoga, meditazione e riposo. "Lavoro per migliorarmi ogni giorno, l'aspetto tecnico nel compound è determinante, soprattutto la messa a punto dell'arco. Ma lavoro anche sull’aspetto psicologico nella competizione". Vietato fare pronostici: "Su Parigi non mi pronuncio, aspetto di esserci e di vivere questa incredibile esperienza".

Palmares

Campionati Mondiali: 2015 Donaueschingen (GER), 3° a squadre;

Campionati Europei: 2018 Pilsen (CZE) 2° squadre.

Gli altri atleti lombardi in gara

Di seguito gli altri atleti lombardi in gara suddivisi per provincia.

MILANO (13): Fabio Bottazzini (atletica); Alessandro Galbiati (guida atletica); Arjola Dedaj (atletica); Federico Andreoli (ciclismo); Alberto Amodeo (nuoto); Simone Barlaam (nuoto), Federico Cristiani (nuoto); Martina Rabbolini (nuoto); Giulia Terzi (nuoto); Livia Cecagallina (tiro a segno); Andrea Liverani (tiro a segno); Daila Dameno (tiro con l'arco); Stefano Travisani (tiro con l'arco).

BERGAMO (7): Martina Caironi (atletica); Oney Tapia (atletica); Claudia Cretti (ciclismo); Davide Plebani (ciclismo); Mirko Testa (ciclismo); Mirko Nicoli (canoa); Matteo Bonacina (tiro con l'arco).

BRESCIA (5): Simone Cannizzaro (judo); Federico Bicelli (nuoto); Pamela Novaglio (tiro a segno); Veronica Yoko Plebani (triathlon); Giuseppe Romele (triathlon).

CREMONA (1): Efrem Morelli (nuoto).

LECCO (1): Kwadzo Klokpah (canoa).

MONZA E BRIANZA (1): Alessia Berra (nuoto).

SONDRIO (1): Martino Pini (ciclismo).

VARESE (3): Eleonora Mele (ciclismo); Federico Morlacchi (nuoto); Arianna Talamona (nuoto).

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