Caos graduatorie dei supplenti: prevista revisione di alcuni errori, ma il rischio dei ricorsi resta
L'Ufficio scolastico regionale si è dichiarato disponibile a mettere mano agli errori più eclatanti anche senza ricorsi.
È iniziato il countdown per il ritorno sui banchi di scuola degli studenti bergamaschi. Il 14 settembre si riparte, ma a preoccupare non è soltanto la situazione relativa ai contagi, bensì anche la necessità di far quadrare necessariamente cattedre e nomine dei docenti. Soprattutto, riguarda gli oltre 300 supplenti che si sono trovati esclusi dalla graduatoria o hanno ottenuto punteggi più alti o più bassi di quelli che avrebbero dovuto conseguire.
Ricorso al Tar? No, basta un reclamo
Le nuove Graduatorie provinciali delle supplenze (Gps) hanno creato una situazione nella quale i supplenti penalizzati per correggere la situazione avrebbero dovuto far ricorso al Tar. Fortunatamente l’Ufficio scolastico regionale si è dichiarato disponibile a correggere il tiro, mettendo mano agli errori più eclatanti anche senza ricorsi. Per farlo basterà un semplice reclamo. I tempi però scarseggiano e le incognite restano, anche perché si dovrebbero includere i supplenti “ripescati” nell’elenco di coloro che non avendo ancora una destinazione devono indicare le scuole che preferiscono raggiungere.
Non tutti gli errori potrebbero essere corretti
Questa soluzione non scarta però l’ipotesi di eventuali ricorsi al Tar, che porterebbero a un giro di valzer di supplenze e di cattedre in corso d’anno. Non è detto, infatti, che tutti gli errori vengano corretti. Nel frattempo, da mercoledì 9 a sabato 12 settembre, gli Uffici scolastici territoriali sono pronti a nominare il personale docente che sarà assunto a tempo determinato. In provincia di Bergamo, per il prossimo anno scolastico, si tratta di circa 4mila persone.
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