Anche gli studenti Pavesi sotto il palazzo della Regione per protestare contro la legge di bilancio VIDEO FOTO
Si sono trovati oggi per un presidio ed un’azione sotto il grattacielo Pirelli, giorno della votazione del Bilancio da parte del Consiglio Regionale.
Dopo mesi di inchieste, assemblee, audizioni e mobilitazioni, una sessantina di studenti e le studentesse di UdS e Link si sono trovati oggi per un presidio ed un’azione sotto il grattacielo Pirelli, giorno della votazione del Bilancio da parte del Consiglio Regionale. In una crisi economica senza precedenti, i fondi per il diritto allo studio previsti dalla Regione sono insufficienti e mal distribuiti.
Anche gli studenti Pavesi sotto il palazzo della Regione per protestare contro la legge di bilancio
Per Link Milano, infatti, il fondo del diritto allo studio universitario per il 2021 non basta nemmeno a coprire l’usuale richiesta. “I 407 milioni - continua Beatrice - dichiarati da Regione Lombardia sono un insieme di voci che poco hanno a che fare con il diritto allo studio per il quale anche quest’anno i fondi mancano per garantire le borse di studio a tutti gli idonei di università e accademie”. Ci sono migliaia di borse di studio non garantite, mancanza di posti nelle residenze universitarie e contributi affitti inesistenti rispetto ai prezzi del mercato immobiliare.
“Le accademie - dichiara Teresa Kucich del Coordinamento Studenti AFAM Calliope - come Brera, avendo pochi fondi propri non sono in grado di coprire le mancanze della Regione, e gli studenti restano senza borsa di studio in un momento in cui oltre ai costi normali dobbiamo comprare anche tutta la strumentazione che normalmente sarebbe disponibile in laboratorio”.
“Siamo qui oggi - spiega Ludovico Di Muzio, coordinatore dell’UdS Lombardia - anche perchè alle nostre proposte in audizione alla Commissione Istruzione regionale molti consiglieri hanno risposto con insulti e battibecchi, siamo sotto il palazzo del Consiglio Regionale perché i fondi per le superiori del prossimo anno non garantiscono il diritto allo studio, anche perché non si investe abbastanza su trasporti pubblici, spazi, piani di edilizia scolastica, supporto psicologico, materiale didattico gratuito, attività in presenza, medicina scolastica”.
“Dalla crisi non si esce investendo sul profitto - spiega Ludovico Ottolina dell’ UDS Milano - ma cambiando il modello di società, modello che cambi investendo su scuole ed università”
“Se, come già fanno altri paesi europei - conclude Beatrice Colombo - la formazione venisse trattata come una priorità da parte del nostro governo e dalla Regione, avremmo già garanzie sul rientro a scuola, in università, in accademia.”
Alla protesta hanno aderito:
- Rete della Conoscenza - Milano
- LINK - Milano
- Unione degli Studenti - Lombardia
- Associazione Nonunodimeno
- Priorità alla Scuola - Milano
- SOS Studenti - Pavia
- Studenti Indipendenti - Statale
- Studenti Indipendenti - Bicocca
- Studenti Indipendenti - Politecnico
- UDS Como
- UDS Lecco
- UDS Monza
- UDS Milano
- UDS Bergamo
- UDS Brescia
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