Pavia non è soltanto una città famosa per la sua università, tra le più antiche del Belpaese, e per un patrimonio architettonico tra i più pregevoli. È all’avanguardia anche in un ambito di cui non si parla mai abbastanza. Ci riferiamo all’abbattimento delle barriere architettoniche, una questione presa con grande serietà a livello provinciale e comunale.
Oggi installare un montascale a Pavia è più semplice e conveniente rispetto al recente passato. Oltre alle agevolazioni previste all’interno della Legge di Bilancio 2025 è possibile usufruire di un contributo locale del 19%.
Una misura che risulta favorevole a tutte le persone con disabilità e difficoltà motorie che vanno da un livello lieve fino a uno più considerevole. Tutto questo a patto di affidarsi a professionisti in grado di consigliare al meglio in base alle proprie esigenze e alle caratteristiche dell’immobile.
I progetti comunali e provinciali: dal PEBA ai nuovi bandi
Il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, altresì noto più semplicemente come PEBA, rappresenta attualmente il principale strumento di pianificazione a Pavia per contrastare la presenza delle barriere architettoniche. Predisposto dalla Provincia di concerto con la Regione Lombardia e le Province Lombarde riunite sotto l’Upl, ha come obiettivo quello di mappare le criticità presenti negli edifici pubblici e negli spazi urbani, definendo le priorità di intervento per rendere la città più inclusiva.
La Provincia, nel 2025, sostiene i Comuni nella redazione e nell’aggiornamento dei PEBA, finanziando fino al 60% delle spese, per un totale di 6 mila euro per ciascuna candidatura.
Parallelamente, il Comune già dallo scorso anno ha avviato progetti di manutenzione straordinaria per marciapiedi e percorsi pedonali. Non si è però limitato soltanto a questo, favorendo un ammodernamento delle abitazioni anche dei privati cittadini.
Gli incentivi per i cittadini e interventi nelle abitazioni
Come accennato poc’anzi, accanto ai progetti pubblici, i cittadini possono accedere a contributi economici per rimuovere le barriere architettoniche nelle abitazioni private.
Il contributo comunale può coprire fino al 19%, senza sottrarsi a quello nazionale per opere che vedono al centro, tra l’altro, i meccanismi di sollevamento come il montascale: uno degli strumenti più efficaci e di pratica installazione per chi ha difficoltà motorie, realizzato in diverse tipologie adatte a qualsiasi persona. Le categorie principali sono due, servoscala a poltroncina e a piattaforma, e si prestano sia per gli spazi indoor che per quelli outdoor.
Gli interventi è necessario che risultino conformi al D.M. 236/1989, che poi è la disposizione nazionale di riferimento. È quindi possibile agire con rapidità, a patto di rispettare le regole urbanistiche.
Accessibilità e inclusione: una Pavia a misura di tutti
Oltre all’aspetto normativo, l’impegno per l’accessibilità riguarda la qualità della vita quotidiana. Qualcosa che evince dal progetto regionale STAI 2 – Turismo e disabilità, ad esempio, che mira a rendere fruibili percorsi turistici, edifici universitari e luoghi di cultura pavesi, migliorando l’accoglienza per tutti.
L’obiettivo è duplice: garantire autonomia e sicurezza a chi si muove con difficoltà, ma anche valorizzare Pavia come città che sa evolversi nel rispetto del suo patrimonio storico e della dignità di ogni persona.
Il progetto si avvale dei fondi per le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina e ha come obiettivo ultimo il potenziamento del turismo termale e più in generale montano.