Sanità, tempi di attesa troppo lunghi. Villani (PD): "In ogni ospedale esami nei tempi indicati nelle prescrizioni"

Riparte la campagna del Pd lombardo e del consigliere Giuseppe Villani per denunciare la lunghezza dei tempi di attesa in sanità in Lombardia e con essa la petizione con cui si chiede alla Giunta regionale di affrontare davvero questo problema che porta i cittadini a ricorrere sempre più a visite ed esami a pagamento.

Sanità, tempi di attesa troppo lunghi. Villani (PD): "In ogni ospedale esami nei tempi indicati nelle prescrizioni"

Il costo della sanità che i lombardi pagano direttamente è stato quantificato dal Ministero dell’Economia nel suo ultimo monitoraggio e ammonta a una cifra che varia negli ultimi anni tra i 7 e gli 8 miliardi di euro, con un picco nel 2019 di 8,08 miliardi. Una parte consistente di essi, intorno al 30%, è quanto i cittadini pagano privatamente e a incidere in modo significativo è l’impossibilità di prenotare una prestazione in tempi congrui.

“Con una elaborazione dei dati, possiamo desumere che i lombardi, per visite, esami e prestazioni sanitarie che non riescono a ottenere nel pubblico in tempi ragionevoli, spendano tra i 2 e i 2,5 miliardi di euro l’anno – fa sapere Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd –. È come se in un anno ogni cittadino, contando anche i neonati, spendesse 250 euro”.

Per toccare con mano la situazione, il Gruppo regionale del Pd ha fatto delle simulazioni utilizzando ricette effettivamente emesse.

“In generale, la situazione rimane critica, nonostante le iniezioni di risorse – dice Villani –. Abbiamo rilevato come novità che il sistema di consultazione delle disponibilità sul sito della Regione dà tempi di attesa quasi nulli, ma una volta inseriti i propri dati, i tempi di attesa sono totalmente diversi, molto superiori e addirittura non disponibili in agenda”.

Qualche esempio: per una visita allergologica, a Milano si aspettano 238 giorni, a Monza Brianza non esiste alcuna disponibilità, a Bergamo si attendono 117 giorni e si va a Treviglio, a Lecco 224, a Varese 364, ma solo in un istituto privato accreditato a Castellanza.

Ecco, quindi, la proposta del Pd e del consigliere Villani.

“Da tempo diciamo che va costruita la rete della medicina territoriale realizzando almeno 500 Case di comunità, una ogni 20mila abitanti; che il fascicolo sanitario elettronico deve essere accessibile a tutte le figure sanitarie; che servono risorse per pagare e potenziare il personale; che in ogni ospedale deve essere possibile ottenere gli esami nei tempi indicati nelle prescrizioni”, conclude il dem.