Ruggito politico contro l'esplosione all'Eni di Sannazzaro: servirà?

Dal Pd, al M5S con commento anche del Codacons per chiedere l'intervento delle Istituzioni.

Ruggito politico contro l'esplosione all'Eni di Sannazzaro: servirà?
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L'esplosione verificatasi questa mattina all'Eni di Sannazzaro de Burgondi ha suscitato numerose reazioni politiche e non solo.

M5S: "Urgente un intervento delle istituzioni"

Nuova esplosione ENI a Sannazzaro de’ Burgondi, Simone Verni (M5S): “Dopo oltre cinquant’anni di immobilismo è più che urgente un tempestivo intervento delle Istituzioni”.

“E’ necessario un fermo intervento delle Istituzioni per tutelare la salute e l’ambiente. Sono troppi gli incidenti avvenuti nella raffineria nel corso degli anni, quello di oggi, per fortuna senza feriti, è solo l'ultimo di una lunga serie alla quale bisogna porre la parola fine”

Questo il commento del Consigliere Simone Verni alla notizia dell’esplosione avvenuta alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi. Una lunga serie di incidenti che dimostra, ormai senza alcun dubbio, che questa è una struttura ad alto rischio, con l’aggravante sia di sorgere in prossimità dei centri abitati e aree agricole, sia di essere contigua ad un altro impianto ad alto rischio, la discarica di cemento-amianto di Ferrera Erbognone, rispetto alla quale il Movimento 5 Stelle Lombardia, che ha già depositato un proprio ricorso al TAR ad adiuvandum, vuole fare chiarezza, anche alla luce dell’episodio di questa mattina.

“Dopo oltre cinquant’anni di immobilismo e a fronte di gravi incidenti che sollevano legittime preoccupazioni nella cittadinanza, è più che urgente un tempestivo intervento delle Istituzioni. Come già fatto dal Movimento 5 stelle nel 2016, chiederemo a Regione Lombardia di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali a disposizione per effettuare monitoraggi straordinari, anche sui suoli, degli inquinanti dispersi dalle emissioni, nonché accertare che il gestore abbia adottato tutte le misure prescritte dalla commissione ministeriale VIA-VAS” conclude il Consigliere Verni.

Il Deputato Cristian Romaniello dichiara:

“Sono pronto a depositare un’interrogazione al Ministro Costa per chiedere cosa intenda fare perché questi incidenti non si verifichino periodicamente. Se le strutture sono obsolete vanno ammodernate, è inaccettabile che i cittadini e l’ambiente siano messi a rischio costantemente. Vogliamo risposte immediate o, con l’aiuto dei cittadini, la battaglia si farà sempre più aspra”.

PD: "Evidentemente qualcosa non funziona"

Il consigliere regionale del Pd Giuseppe Villani (Pd): "Ennesimo incidente, è evidente che qualcosa non funziona".

“L'ennesimo incidente alla raffineria Eni di Sannazzaro, che ci dicono essere ora sotto controllo, è la spia di qualcosa che non funziona come dovrebbe. La ripetizione di incendi e di immissione di inquinanti in atmosfera è molto preoccupante, soprattutto per i cittadini della Lomellina. Si pone con maggiore forza un problema di sicurezza e di salute. È quindi ancora più evidente che questa porzione di territorio ha già una pressione elevata e che la scelta di autorizzarvi anche una discarica è una scelta del tutto sbagliata.”

Codacons: "Esposto in procura per individuare eventuali resposabilità"

“Non è la prima volta che accade, già nel dicembre del 2016 una forte esplosione devastò l’impianto Est. Nel febbraio del 2017 l’incendio, meno grave del precedente, fu domato dai vigili del fuoco del servizio interno. Fortunatamente non ci sono mai stati feriti ma il ripetersi di questi incendi deve far riflettere. E’ indispensabile un’accurata indagine per verificarne le cause, al fine di evitare che possa ripetersi e questa volta con un bilancio tragico in termini di vite umane e di impatto ambientale. Oggi il Codacons depositerà un esposto in Procura per l’accertamento delle cause dell’incendio”.

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