Dal 15 febbraio

Lombardia confermata in zona gialla: si allo sci e alle seconde case. E gli spostamenti tra regioni?

L’assessore al Welfare Letizia Moratti invita alla prudenza e al rispetto delle regole.

Lombardia confermata in zona gialla: si allo sci e alle seconde case. E gli spostamenti tra regioni?
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I dati sono stabili e non ci sono state impennate di casi, dunque è improbabile che oggi, venerdì 12 febbraio 2021, cambieremo colore. Ma l’assessore al Welfare Letizia Moratti invita alla prudenza e al rispetto delle regole:

Massima prudenza, non allentiamo l’attenzione. Comportamenti rigorosi e ispirati al senso civico devono sempre essere una priorità anche in un momento dove c’è voglia di socialità e di riprendere in mano la nostra vita.

Spostamenti tra regioni

Ma cosa accadrà soprattutto in termini di spostamenti tra regioni, soprattutto quelle gialle? La decisione definitiva verrà presa verosimilmente in giornata a margine di un vertice previsto tra i presidenti delle Regioni e il Governo uscente, durante il quale i governatori saranno chiamati a dare un parere sia formale che informale. Una scadenza che arriva in un momento molto delicato, sia dal lato dell’emergenza epidemiologica sia da quello politico, con un Governo in uscita, quello Conte, e uno nascente, quello Draghi.

Quindi: cautela o via libera? A prevalere sarà la linea della cautela. Sembra infatti che lo spostamento tra le regioni, anche gialle, sarà ancora vietato fino al 5 marzo. Spetterà poi al nuovo governo stabilire quali settori riaprire, analizzando i dati e l’andamento della campagna vaccinale. Fino a quella data quindi si potrà andare fuori dalla propria regione di residenza solo per motivi di lavoro, salute e urgenza, con l’autocertificazione. Potremo comunque raggiungere le seconde case anche al di fuori della nostra regione di residenza ma con noi non potranno esserci nè parenti, nè amici.

Impianti da sci

Confermata la riapertura degli impianti sciistici da lunedì 15 febbraio 2021, nelle regioni gialle con capienza massima delle presenze giornaliere al 30% della portata oraria complessiva, calcolabile mediante l’introduzione di un tetto alla vendita di skipass giornalieri. Il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, a tal proposito ha già firmato un’ordinanza.

Bar e ristoranti

Il Comitato tecnico scientifico ha fissato le nuove regole per la riapertura serale di bar e ristoranti nelle regioni gialle e a pranzo in quelle arancioni. La scelta spetterà adesso al nuovo esecutivo che a ridosso del 5 marzo dovrà rimodulare i divieti. A tal proposito Attilio Fontana e l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi hanno inviato una lettera formale al Governo nella quale chiedono che i ristoranti e le attività assimilabili possano svolgere la loro attività fino alle 22.

Palestre e piscine

Le principali regole per la riapertura del settore sono state fissate dal ministero dello Sport e validate dal Comitato tecnico scientifico, infatti, sono già in un documento. Più in generale verrà data precedenza agli sport individuali e soltanto in un secondo momento potranno ripartire anche quelli di squadra e, poi, quelli “di contatto“:

LEGGI ANCHE: Le regole per riaprire le palestre e le piscine dal 5 marzo (o anche prima)

Cinema e teatri

Un settore gravemente penalizzato è quello dei cinema e dei teatri che preme per una riapertura con ingressi scaglionati e una capienza contingentata che consenta di mantenere il distanziamento.

“Teatri e cinema, insieme con i musei il sabato e la domenica – dicono il vicepresidente Moratti e l’assessore alla cultura Galli – possono e anzi devono essere riaperti, pur con tutte le misure di prevenzione che garantiscano un distanziamento in totale sicurezza, e nel rispetto del coprifuoco fissato per le ore 22”.

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