Nuovo decreto

Il Ministro Speranza in Senato: “Niente allentamenti, con questi numeri non possiamo ridurre le restrizioni”

L'indice Rt medio nazionale si avvia a superare il valore-soglia di 1, le varianti preoccupano: "Non possiamo abbassare ora la guardia".

Il Ministro Speranza in Senato: “Niente allentamenti, con questi numeri non possiamo ridurre le restrizioni”
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In Senato il Ministro della Salute Roberto Speranza ha relazionato sulla situazione epidemiologica nazionale e sul prossimo provvedimento che andrà a definire regole e restrizioni a partire dal 6 marzo prossimo.

Il Ministro Speranza in Senato: “Niente allentamenti sulle restrizioni”

Manca il testo che arriverà necessariamente nei prossimi giorni ma la linea è chiara: nessun allentamento in vista nelle restrizioni per le diverse zone colorate in cui sarà ancora diviso il Paese.

“Non ci sono le condizioni – ha dichiarato Speranza – in questo ultimo miglio non possiamo assolutamente abbassare la guardia”.

Gelate insomma le speranze di ristoratori, bar, palestre e di tutto il mondo dell’arte e dello spettacolo che speravano in qualche passo in più verso il “ritorno alla normalità” che per molti si sarebbe tradotto in un ritorno al lavoro.

Prossimo decreto valido anche per Pasqua

Il prossimo provvedimento, un Decreto Legge e non un Dpcm come aveva invece abituato il passato Governo Conte, dovrebbe aver durata di un mese. Quindi dal 6 marzo al 6 aprile e quindi comprendendo anche Pasqua. Anche se non è escluso l’inserimento di qualche regola ad hoc per i giorni di festa come visto già a Natale.

Percorso condiviso

Il cambio di passo del nuovo Governo si evidenzierebbe comunque oltre che nei tempi (non si dovrebbe arrivare all’ultimo momento come d’abitudine) dall’apertura al confronto e alla condivisione, facilitato anche dalla vasta maggioranza parlamentare su cui può contare Mario Draghi. Confronto aperto anche alle Regioni e agli Enti Locali.

Verso l’Rt>1

La situazione non è certo rosea. Il Ministro ha fatto sapere che l’indice Rt nazionale (che misura il tasso di diffusione del contagio, in crescita se sopra 1 e in calo e sotto) è a 0,99. A questo si aggiunge un incidenza dei casi critica in 5 Regioni.

“Quindi – ha riassunto – l’Rt si avvia con le misure attualmente in vigore a superare la soglia di 1”.

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