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Il bluff della Broni-Mortara: l'ennesimo inutile giro di valzer

Attorno alla parola autostrada assistiamo da qualche mese a un gran fermento. Ogni giorno leggiamo appelli pro autostrada. Tuttavia ci sfugge di quale autostrada si parli.

Il bluff della Broni-Mortara: l'ennesimo inutile giro di valzer
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Il bluff della Broni-Mortara: l'ennesimo inutile giro di valzer. E' quanto dichiara Alda La Rosa Presidente dell'Associazione Futuro Sostenibile in Lomellina.

Il bluff della Broni-Mortara

Attorno alla parola autostrada assistiamo da qualche mese a un gran fermento. Ogni giorno leggiamo appelli pro autostrada. Tuttavia ci sfugge di quale autostrada si parli.

Signori sindaci, signori politici per davvero parlate ancora della defunta autostrada Broni-Mortara? Parlate ancora di quel progetto nato attorno agli anni ’60, tirato fuori dal cassetto da Infrastrutture Lombarde nel 2006, che, privo di qualsiasi logica funzionale, è stato bocciato da chi ha analizzato scrupolosamente gli 800 files di cui era composto?

Un progetto che aspirava a collegare Stroppiana a Broni, ovvero un tratto che andava da Est a Ovest, dannoso per la provincia di Pavia, per l'ambiente senza risolvere il problema viario dei territori attraversati, dei pendolari che si muovono da Sud a Nord.

Parlate davvero ancora di quel progetto che dopo 2 anni e mezzo di analisi e di richieste di integrazioni è stato definitivamente bocciato nel luglio del 2016 dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dei Beni Culturali ma che regione Lombardia tiene ancora furbescamente nelle opere da finanziare? Sapete bene che quel progetto non esiste più. Non ingannate voi stessi e i cittadini.

Se proprio insistete a parlarne comunicate ai cittadini che cosa dicono le 49 pagine della Commissione tecnica ministeriale, i pareri dell’ISPRA, della Commissione regionale preposta alla concessione della VIA, dell’Autorità del Bacino del Po, dell’Amministrazione provinciale. Non guasta poi rileggere e comunicare a chi vi legge le centinaia di osservazioni di aziende agricole, di associazioni degli agricoltori, di Comuni, di cittadini, di associazioni del volontariato ecc.

Se lo farete constaterete la quantità di imprecisioni, omissioni, reticenze, contraddizioni relative alla gestione del prelievo dalle cave, al consumo del suolo, alle problematiche connesse al reticolo idrico, all’impatto sull’atmosfera e sul paesaggio, al calcolo del traffico (poco) che utilizzerà questa via, ai sottostimati vincoli connessi alle normative europee e nazionali (Natura 2000) e molto altro ancora. Un progetto così raffazzonato non poteva che essere bocciato.

Rassegnatevi quindi perché non influenzerete certo con la vostra grancassa il verdetto del Consiglio di Stato a cui Regione si è rivolta in extrema ratio per non pagare a Sabrom la penale dovuta per averle dato la concessione senza aspettare l'autorizzazione ministeriale. Ci sono in ballo 70 milioni di euro che, a detta di Sabrom, sono stati spesi per stendere il progetto.

Se la vedano loro legalmente ma non fate pagare al territorio l’incapacità di regione e di Sabrom.

Smettete quindi di sostenere la chimera di un progetto che sarà sempre bocciato, non rincorrete più gli interessi molto lucrosi di chi vuole la Broni-Mortara e proponete invece qualcosa che serva realmente al territorio migliorando la viabilità verso Milano favorendo anche il dormiente Polo logistico. Il territorio ha bisogno di collegamenti rapidi con Milano. Aspettiamo il doppio binario, il passante, una metropolitana leggera fino a Mortara. Noi Lomellini siamo stanchi di parole inutili, vogliamo un progetto pulito, chiaro e utile al territorio.
Se questo sarà presentato lavoreremo al vostro fianco. Sul resto metteteci una pietra sopra con buona pace di SABROM e di Infrastrutture Lombarde e di tutti coloro che fremono di fare affari a nostre spese.

Alda La Rosa - Associazione Futuro sostenibile in Lomellina

(Foto di copertina: immagine di archivio)

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