Fondazione Chips: Pavia diviene la capitale del microchip

Lo scorso 3 novembre il consigliere regionale Ruggero Invernizzi ha partecipato, presso l’Università di Pavia, all’inaugurazione della Fondazione Chips: “Un momento alto e significativo per la nostra città – racconta l’esponente di Forza Italia - , per il nostro ateneo, per la provincia di Pavia e, in ultima analisi, per l’intera Regione Lombardia, un evento che ha vista la presenza dei ministri Bernini, Urso e Giorgetti”.

Pavia diventa la capitale del microchip

La decisione, infatti, di scegliere Pavia come sede legale e come principale centro operativo della Fondazione costituisce una grande opportunità per la città, per tutto il territorio e per l’Università. Sottolinea Invernizzi:

“E non può non essere motivo di legittimo orgoglio: la Facoltà di Ingegneria ha avuto un peso determinante per lo sviluppo della industria della microelettronica nell’area di Pavia in questi decenni e questo è sicuramente stato fra i motivi che hanno spinto il Governo nazionale a fare questa scelta. Il centro svolgerà un ruolo di coordinamento delle attività di ricerca e progettazione di microchip con soggetti sia pubblici che privati, mettendo loro a disposizione attrezzature e software di ultima generazione. La Fondazione Chips vuole, inoltre, essere un Competence Centre, ovvero un centro di formazione per le nuove generazioni di lavoratori nel settore”.

La Fondazione potrà avvalersi di importanti risorse

La scelta di Pavia come sede della Fondazione è dunque legata all’Università, che nel maggio 2022 aveva annunciato la creazione di un Distretto di microelettronica risultato di un partenariato tra l’Istituto e dodici aziende di componentistica elettronica presenti nella provincia pavese e nella zona sud di Milano.

La Fondazione Chips.IT potrà avvalersi di importanti risorse stanziate nel corso degli anni. Spiega il consigliere regionale:

“Ci sono innanzitutto 185 milioni di euro stanziati fino al 2030 dalla legge di bilancio 2023, come parte degli oltre 4 miliardi dedicati al tema nell’ambito del Decreto Energia del marzo 2022 che istituiva un Fondo per la Microelettronica. Più recentemente sono stati aggiunti dal Mur altri 30 milioni con un intervento lo scorso agosto 2023 nel Decreto Omnibus, sempre a valere sul Fondo di 4,15 miliardi”.

Conclude Invernizzi:

“Pavia viaggia dunque verso il futuro forte della sua tradizione e della sua storia, basi per ogni realtà civica che sa evolversi e cogliere le opportunità che scienza e tecnologia offrono per costruire un avvenire 4.0”.