Corovavirus, Baffi (Italia Viva): “Per ripartire servirà valorizzare i beni culturali e la Via Francigena”
"La cultura sarà uno dei pilastri su cui far ripartire il nostro Paese e la Lombardia”.
"La cultura sarà uno dei pilastri su cui far ripartire il nostro Paese e la Lombardia”.
“Importante valorizzare i beni culturali e la Via Francigena: la cultura sarà uno dei pilastri su cui far ripartire il nostro Paese e la Lombardia”. Così il consigliere Regionale Patrizia Baffi di Italia Viva.
Baffi: “Dare importanza alla cultura e alla via Francigena”
“Ho votato con parere favorevole il Programma triennale per la Cultura 2020 – 2022 lombardo, discusso ieri mattina in Consiglio Regionale” dichiara il Consigliere Regionale Patrizia Baffi “Un programma predisposto nei mesi che hanno preceduto l’emergenza e che vede un importante consolidamento delle iniziative e delle risorse stanziate nello scorso triennio, che per il 2020-2022 ammontano ad oltre 80 milioni di euro, in un settore dove la Lombardia primeggia per quantità e qualità dell’offerta. Ho voluto sostenere con il mio voto il programma pur nella consapevolezza che si renderanno necessari una serie di provvedimenti urgenti determinati dall’emergenza Coronavirus, non ricompresi al momento nel documento, finalizzati ad attenuare l’impatto negativo della chiusura di tutte le attività connesse al settore culturale, perché sono profondamente convinta che accompagnare il rilancio della cultura sarà di particolare importanza per il far ripartire la Lombardia” prosegue l’esponente di Italia Viva. La cultura è un settore chiave, che non può essere in alcun modo trascurato, tuttavia, siamo tutti consapevoli – e l’emendamento Galli votato questa mattina lo conferma – che alcuni aspetti del Piano dovranno essere modificati nei programmi operativi annuali oltre che integrati con le necessarie misure aggiuntive.”
La via Francigena
“Con riferimento al territorio lodigiano, ho chiesto che all’interno del programma venga data importanza alla valorizzazione dei cammini culturali ed in particolare alla Via Francigena, che in Lombardia attraversa i territori delle province di Lodi e di Pavia e che sarà mia cura seguire con attenzione negli sviluppi dei prossimi piani annuali”, conclude il Consigliere Regionale Patrizia Baffi.
120 chilometri attraverso 20 comuni
La Via Francigena è tra i più importanti itinerari culturali europei riconosciuti dal Consiglio d’Europa. Il tratto lombardo assume una particolare rilevanza sia sotto il profilo culturale sia sotto quello naturalistico-paesaggistico ed è stata recentemente inserita nella lista dei siti italiani candidati ad entrare nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO, con il pieno sostegno di Regione Lombardia. La Via Francigena in Lombardia si snoda per oltre 120 chilometri e attraversa il territorio di 20 Comuni, da Palestro, attraverso Robbio, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Pavia, Belgioioso, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po, Lambrinia, Orio Litta fino a Corte Sant’Andrea, dove si trova l’imbarco dei pellegrini che vogliono proseguire il cammino oltre il Po.”
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