Ciocca (Lega): "L’IVA sull’asporto al 22% invece che al 10%. Il Governo continua a fare cassa sui ristoratori!"
"E' il governo stesso a impedire ai ristoratori con regole assurde di riaprire le loro attività".
L’IVA al 22% sull’asporto invece che al 10%. Il Governo continua a fare cassa sui ristoratori!" Ad affermarlo l’eurodeputato leghista, Angelo Ciocca.
Ciocca (Lega): "L’IVA sull’asporto al 22% invece che al 10%"
“Oggi si continua ad applicare all’asporto dai ristoranti, fermi a causa delle pandemia, l’IVA fino al 22%, un paradosso se pensiamo che è il governo stesso a impedire ai ristoratori con regole assurde di riaprire le loro attività, che sarebbero invece soggettati all’IVA del 10%.
E mentre molti ristoratori sono fermi e non sanno se riusciranno mai a riaprire, lo Stato guadagna il 12% in più di IVA su ogni vendita.
A distanza di mesi, mi rammarica constatare che, dopo aver dovuto lottare contro la burocrazia per ricevere i 600 euro mensili, i ristoratori si trovino ora sottoposti anche ad un’ulteriore presa in giro quando, l’intera classe produttiva ci chiede poche cose per ripartire: liquidità, regole semplici e meno burocrazia. Sembra quasi che questo governo giochi ad allungare i tempi di chiusura.”
Con queste parole l’eurodeputato leghista, Angelo Ciocca, commenta le misure adottate dal governo per l’espletamento della fase 2.