Biglietteria Trenord Stradella a rischio chiusura: "L'assessore Terzi intervenga"
Il Consigliere regionale del M5S, Simone Verni, depositerà un’interrogazione all’assessore ai Trasporti per chiedere spiegazioni sul rischio chiusura di 12 biglietterie Trenord.
Rischio chiusura di 12 biglietterie Trenord, Verni (M5S): "Intervenga l'assessore Terzi, depositiamo un'interrogazione".
Biglietteria Trenord Stradella a rischio chiusura
Il Movimento 5 Stelle Lombardia, con il Consigliere regionale Simone Verni, depositerà un’interrogazione all’assessore ai Trasporti, Claudia Terzi, per chiedere spiegazioni sul rischio chiusura di 12 biglietterie.
Trenord avrebbe infatti ha presentato alle organizzazioni sindacali un nuovo piano, dopo la recente chiusura dei punti vendita nelle stazioni di Coloziocorte, Sesto Calende, Tradate e Abbiategrasso, con una ulteriore chiusura a partire dal primo aprile delle biglietterie di Arcore, Rovato, Vanzago, Malnate, Canegrate e Novate con undici persone da ricollocare e a partire dal primo maggio dei rivenditori nelle stazioni di Desio, Seveso e Stradella.
"Sempre meno servizi per i cittadini"
“Già nel 2018 è stata scongiurata la chiusura di 25 punti vendita, inclusi nel “Progetto New Deal”. L’assessore, a seguito della nostra prima interrogazione in cui chiedevamo di invertire la rotta, si era impegnata a salvaguardare il servizio biglietterie. Oggi invece ci troviamo con il rischio di altre dodici chiusure. Così vengono sempre meno servizi per i cittadini con un ulteriore ostacolo all’accesso ai trasporti pubblici.”, dichiara il consigliere Verni.
“Si tratta, di fatto, di un ritorno al 2018. È impensabile che tutte queste stazioni, alcune in comuni molto abitati, possano andare inevitabilmente incontro al degrado. Senza le biglietterie aperte questi luoghi diventeranno terra di nessuno”.
"Situazione gravissima in termini occupazionali"
“La situazione è gravissima, oltre che dannosa in termini occupazionali. Chiedo all’Assessore Terzi di intervenire immediatamente sulla vicenda e di non subire ancora passivamente le decisioni dell’Azienda e di andare invece nella direzione del potenziamento di questi luoghi in un’ottica di innovazione con l’ampliamento dei servizi da offrire al pubblico, che non siano solo limitati alla vendita del titolo di viaggio”, conclude Verni.