La manifestazione pro-Palestina del 22 settembre a Milano, culminata con violenti scontri in Stazione Centrale e il ferimento di alcuni agenti di polizia, ha scatenato un acceso confronto nel Consiglio Regionale della Lombardia. Fratelli d’Italia ha infatti presentato una mozione di condanna degli episodi di violenza, chiedendo l’applicazione di DASPO e altri provvedimenti restrittivi contro i responsabili, scatenando una bagarre politica tra maggioranza e opposizione sulle responsabilità e sulla lettura degli eventi.
Il video della bagarre in Consiglio
Le manifestazioni del 22 settembre
La manifestazione, organizzata dai sindacati di base in concomitanza con uno sciopero generale in sostegno della popolazione palestinese, ha paralizzato Milano con interruzioni dei trasporti pubblici, aggravate anche da un’ondata di maltempo. Il corteo, partito da via Vittor Pisani, si è concentrato nel piazzale della Stazione Centrale dove un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione nella galleria delle Carrozze, mandando in frantumi diverse vetrine e ferendo decine di agenti delle forze dell’ordine.
La posizione del centrodestra: “Non teppisti, ma criminali”
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Christian Garavaglia ha illustrato la mozione con parole di ferma condanna:
“Non entro nel merito delle motivazioni della manifestazione, ma condanniamo fortemente quanto accaduto in Stazione Centrale, con questi atti di guerriglia urbana, perché è così che bisogna chiamarli, da parte di delinquenti che devono pagare”.
Garavaglia ha poi criticato duramente le parole dell’opposizione:
“Le parole della sinistra non sono sufficientemente di condanna, perché hanno definito questi delinquenti semplicemente dei ‘teppisti’, non sono teppisti, sono delinquenti che devono pagare per quanto hanno fatto”.
Sulla stessa linea il capogruppo della Lega Alessandro Corbetta, che ha denunciato la strumentalizzazione della causa palestinese:
“Professionisti del disordine sono scesi in piazza con la scusa della Palestina, ma evidentemente non gli importa nulla della Palestina, non importa nulla della pace, perché non puoi manifestare per la pace e poi portare la guerra a Milano”.
Corbetta ha poi attaccato il PD: “Dispiace che una forza come il Partito Democratico, in qualche modo giustifichi, o banalizzi quello che è successo ieri. Noi non banalizziamo e noi chiediamo azioni concrete”.
Anche il consigliere di Forza Italia Jonathan Lobati ha sottolineato come “la violenza è inaccettabile, soprattutto quando si nasconde dietro un tema importante come questo”.
Le opposizioni: “Strumentalizzazione per coprire il silenzio su Gaza”
Il capogruppo del PD Pierfrancesco Majorino ha respinto le accuse con forza, denunciando “un tentativo osceno della destra in tutta Italia di criminalizzare centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze che sono scesi in piazza contro il genocidio. Ieri siamo stati di fronte a violenze inaccettabili, che siamo stati i primi a condannare, mentre ancora invece non ho sentito una parola da parte del Governo per impedire la strage di Gaza”.
Il consigliere di Alleanza Verdi e Sinistra Onorio Rosati, presente alla manifestazione, ha difeso la natura pacifica del corteo:
“Abbiamo fatto un corteo assolutamente pacifico, che è partito dalla stazione di Cadorna, ed è arrivato qui in stazione centrale, c’erano tantissime persone, tantissima gente, tantissimi giovani che partecipavano anche per la prima volta ad una manifestazione”.
Rosati ha poi rovesciato l’accusa: “Ci si vuole soffermare sugli atti che sono avvenuti qui, perché ci sono stati gli scontri. Mentre noi stiamo assistendo, guardando la televisione, seguendo i sociali, quasi quotidianamente, a un massacro che avviene in Palestina senza che nessuno intervenga”.
M5S e Patto Civico all’attacco: “Buttare la palla in tribuna”
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Nicola Di Marco ha accusato il centrodestra di strumentalizzazione:
“Il centrodestra lombardo ha voluto strumentalizzare le piazze che si sono svolte ieri. Il centrodestra si colloca fuori dal tempo, fuori dalla storia, non comprendendo e non dicendo neanche una parola su quanto sta avvenendo a Gaza, sugli oltre 60.000 morti, sul processo di sterminio in corso di un popolo”.
Luca Paladini di Patto Civico ha rincarato la dose, parlando di un tentativo di “buttare la palla in tribuna da parte della destra che governa il Regione Lombardia”. Perché:
“Si vuole coprire il silenzio imbarazzante di questo Governo in rapporto a quello che sta succedendo in Israele, perché anche il silenzio e la pavidità sono violenza”.
Mentre rispetto agli episodi violenti a detto: “Gli episodi di ieri sono marginali, sono ovviamente da condannare, ma sono marginali in rapporto a una risposta di piazza clamorosa, che c’è stata in tutte le città italiane”.