Storico: approvata la fusione di Assolombarda con Confindustria Pavia
Il pavese Nicola de Cardenas entrerà, in qualità di Vicepresidente, a far parte della squadra di Presidenza.
Con la fusione, che avrà efficacia dal 1° aprile 2020, Assolombarda conterà più di 6.700 imprese, inserite in un territorio che genera il 58% del valore aggiunto della Lombardia e il 13% di quello italiano e che determina oltre 60 miliardi di euro di export (il 48% del totale lombardo e il 13% di quello nazionale).
Cosa comporterà la fusione
Il Presidente di Confindustria Pavia Nicola de Cardenas entrerà, in qualità di Vicepresidente, a far parte della squadra di Presidenza di Assolombarda, presieduta da Carlo Bonomi. Sarà, inoltre, Presidente della sede territoriale di Pavia.
L’aggregazione tra Assolombarda e Confindustria Pavia, che oggi rappresenta 435 imprese di un territorio dalla grande tradizione industriale, è ispirata da una visione di sviluppo economico metropolitano policentrico, volta ad accrescere la capacità competitiva delle sue imprese e a promuovere lo sviluppo dei rispettivi territori.
L'obiettivo di Assolombarda e Confindustria Pavia
Una riorganizzazione che, nel segno della Riforma Pesenti, si pone come obiettivo strategico la qualificazione dei servizi, delle competenze e la semplificazione del sistema associativo, mantenendo al contemporaneamente radicamento sul territorio, vicinanza alle imprese e rappresentanza.