Pavia torna a crescere, il piano di Assolombarda nel segno dello sviluppo sostenibile e della tecnologia
Alessandro Spada: “Pavia sta reagendo, e lo sta facendo bene. In provincia di Pavia vedo una forte energia verso il futuro, verso la rilettura delle potenzialità, verso una presa di responsabilità nei confronti delle generazioni future”.
Il piano di Assolombarda per una nuova Pavia nel segno dello sviluppo sostenibile e della tecnologia. Nicola de Cardenas: “Credo stia nascendo una nuova Pavia, nel segno della sostenibilità e della tecnologia, nel rapporto equilibrato tra attività economiche, ambiente, società, che è la vocazione naturale per un territorio come il nostro”.
Pavia torna a crescere
"Pavia sta reagendo, e lo sta facendo bene, dopo un periodo complesso, anche al di là della pandemia. Il suo territorio sta esprimendo una forte energia verso il futuro, verso la rilettura delle sue potenzialità, verso una presa di responsabilità nei confronti delle generazioni future” - Con queste parole Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, impegnato sul palco in un dialogo con Nicola de Cardenas, vicepresidente della associazione e presidente della sede Pavese, ha aperto l’evento “Pavia, sostenibile per scelta” che si è tenuto ieri al Teatro Fraschini a Pavia.
Pavia e i suoi territori vogliono essere protagonisti della nuova stagione che ridefinirà la geografia economica, alla luce di transizione ecologica, transizione digitale, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza:
“Credo stia nascendo una nuova Pavia - ha detto Nicola de Cardenas, presidente della sede Pavese di Assolombarda - una nuova Pavia nel segno della sostenibilità e della tecnologia, nel rapporto equilibrato tra attività economiche, ambiente, società, che è la vocazione naturale per un territorio come il nostro. Per noi imprenditori prenderci cura del territorio dove operiamo e viviamo, fa parte del nostro essere comunità. Qui, alle porte di Milano, in sinergia con la città metropolitana, c’è la possibilità di un rapporto equilibrato tra attività economiche, ambiente, società”.
Piano Strategico di rilancio del territorio
L’evento, organizzato da Assolombarda, ha testimoniato, con la voce dei protagonisti, diverse importanti iniziative e investimenti in corso nel territorio Pavese, generati dalle spinte del Piano Strategico di rilancio del territorio, ideato da Assolombarda e presentato un anno fa, che aveva al centro la messa a sistema e il coinvolgimento su cantieri operativi, di eccellenze del territorio: le imprese, l’Università, gli enti locali. Tecnologie, talenti, eccellenze nella sanità, nel dopo pandemia costituiranno, per i territori che li ospitano, risorse fondamentali.
Lo stato di avanzamento rispetto al piano strategico presentato da Assolombarda, ha evidenziato importanti iniziative: il progetto dell’Università del Parco tecnologico Cardano, l’aumento dell’offerta di corsi ITS, con un ciclo di studio biennale già iniziato sulla meccatronica, organizzato con Fondazione Lombardia Meccatronica, i progetti di rigenerazione di aree industriali dismesse da lungo tempo, quali le aree Necchi e Neca in fase avanzata di bonifica, gli investimenti imprenditoriali sulla sostenibilità, iniziative di carattere nazionale sui percorsi universitari superiori, in intelligenza artificiale e nel cambiamento climatico, il rilancio del termalismo nell’Oltrepò attraverso importanti investimenti, una nuova e ampia progettualità per una leadership del distretto di Vigevano nelle tecnologie per la calzatura.
Pil: +6,3%
L’evento è stato aperto dall’intervento di Mario Tozzi, primo ricercatore del CNR e divulgatore scientifico che ha condotto la platea nel cuore dei temi, affrontati con uno sguardo che ha raccontato le diverse sostenibilità: economica, ambientale, umana. Valeria Negri, direttore del centro studi di Assolombarda, ha tratteggiato il quadro economico della Provincia di Pavia.
Dai dati emerge un potenziale rinnovato slancio per il territorio, che può scaturire da un nuovo incrocio tra cultura e storia, tra competenze e lavoro, tra innovazione e impresa. Per il complesso del 2021, il bilancio atteso per l’economia pavese è di un rimbalzo consistente al +6,3% in termini di PIL.
Il pieno recupero dei livelli pre Covid avverrà nel 2022: già alla fine del prossimo anno il valore aggiunto della provincia supererà quindi il dato 2019 del +1,9% e l’ulteriore progressione stimata nel 2023 porterà il dato al +4,7% rispetto al pre pandemia, meglio che nel totale Lombardia (al +3,1%).
Una quota elevata tra le imprese intervistate dal Centro Studi, pari a quasi un terzo, ha registrato una crescita del fatturato sia nel 2020 sia nel 2021. A questa si aggiunge una ampia platea del 39% che chiuderà il divario rispetto al 2019 entro quest’anno: il 21% con un giro d’affari in aumento rispetto al 2019, il 18% riportandosi in linea. Un ulteriore 18% degli intervistati si attende, poi, di colmare il gap entro il 2022. Resta tuttavia un 13% di imprese che non riuscirà a recuperare nel medio termine quanto perso con la pandemia.
Ancora, dai dati emerge che la distanza tra Milano e Pavia in termini di valore aggiunto per abitante, assai significativa in termini assoluti (Pavia 23.376€ di valore aggiunto pro capite e Milano 49.800€) si sta assottigliando in questa crisi pandemica: il rapporto tra il livello di Milano e quello di Pavia è pari a 2,13 nel 2021, in discesa rispetto al 2,21 nel 2019.
I freni alla crescita
I freni alla crescita restano quelli già delineati nel Piano strategico per il territorio presentato a dicembre 2020: primi fra tutti le infrastrutture: “I passi avanti in questa direzione, sono ancora insufficienti. La condizione necessaria e sufficiente per sganciarsi dall'immobilismo e andare verso la Pavia sostenibile e tecnologica che stiamo creando, è appunto trovare nuove strade e costruirle dove serve” ha detto Nicola de Cardenas rivolgendosi al viceministro alle infrastrutture e alla mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, intervenuto nel corso dell’evento. Spada e De Cardenas hanno chiesto di assicurare i finanziamenti per la realizzazione del Nuovo Ponte della Becca e di procedere velocemente sulla realizzazione della Vigevano - Malpensa.
Anche per questo il Presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, ha voluto sottolineare con forza che il Piano Strategico per il territorio è arrivato al suo primo anno di vita ma continua. Come continua la ricerca di collaborazione con le istituzioni pubbliche.
“Al nuovo Presidente della Provincia, che sarà eletto a dicembre, chiediamo - ha detto Nicola de Cardenas - che insieme alla Regione apra subito un confronto sulle nostre proposte del Piano Strategico e inauguri tavoli di lavoro specifici su: infrastrutturazione e il governo del territorio, il sistema educativo, della formazione e del lavoro, le opportunità del PNRR sul territorio”.
“Se i Comuni sono, come ha detto il Presidente Draghi, soggetto essenziale da cui passeranno gran parte degli investimenti e dei fondi disponibili, noi vogliamo affiancarli con la nostra capacità di messa a terra delle progettualità” ha rilanciato Nicola de Cardenas.
“Il PNRR è una straordinaria occasione di modernizzazione ed è il fulcro di un processo di rigenerazione in cui le nostre imprese si rendono protagoniste - ha concluso Alessandro Spada -. Ma non possiamo più temporeggiare: siamo in ritardo sia sul fronte dell’approvazione delle riforme sia sul fronte della definizione dei progetti a livello locale. L’execution del Piano, nel rispetto dei tempi stabiliti, è l’unica strada percorribile per un cambiamento e una crescita sostenibile dei nostri territori e della nostra economia”.
Sulla sostenibilità nella sua dimensione economica e sociale si è concentrato l’intervento di Jean Paul Fitoussi, economista di fama mondiale e studioso di macroeconomia e di sostenibilità umana. A raccontare le progettualità e le iniziative di successo dei territori sono intervenuti Maria Vittoria Brustia, Presidente di Assomac e Presidente dell’area Vigevano e Lomellina di Assolombarda, Massimo Caputi, Vicepresidente di Terme Italia e Presidente Federterme Confindustria, Luigi Carrioli, Presidente Sea Vision Group e Riccardo Pietrabissa, Rettore della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia.