Migliori università del mondo: in classifica svettano 3 lombarde, orgoglio regionale
Svettano il Politecnico di Milano, la Bocconi e la Statale.
Migliori università del mondo: la Lombardia ha visto 3 dei suoi atenei svettare nella classifica.
Migliori università del mondo
Sono tre gli atenei milanesi al top nella classifica, suddivisa per discipline, delle cento migliori università mondiali del 2019. Secondo ‘Qs Ranking’ il Politecnico di Milano si classifica sesto al mondo in Arte e Design, settimo in Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica e Aeronautica (l’anno scorso rispettivamente al nono e al diciassettesimo posto); eccellenze del PoliMi sono anche Ingegneria elettronica, Informatica e Architettura; la Bocconi è ottava in Business e Management (decima l’anno scorso), sedicesima in Economia e diciottesima in Finanza; l’Università degli studi di Milano ha le sue eccellenze in Farmacia e Farmacologia (trentaquattresima al mondo, era quarantaseiesima l’anno scorso) e Scienze Veterinarie (quarantottesima).
Orgoglio lombardo
“Tre università lombarde sono state riconosciute tra le migliori al mondo. Un risultato che ci rende orgogliosi – ha sottolineato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala – e che ci spinge ad investire ancora di più per rendere il nostro sistema uno dei più competitivi a livello internazional. In questo senso l’autonomia può rappresentare uno strumento fondamentale per avere a disposizione maggiori risorse da destinare al comparto. Ad esempio per istituire nuovi corsi di laurea all’avanguardia e vicini alle esigenze del territorio o ancora per attrarre sempre più docenti e studenti incentivando la crescita dell’intero Paese”.
Una delle classifiche più consultate al mondo
Ad attestare l’eccellenza di Milano come realtà universitaria capace di competere a livello mondiale è appunto una delle classifiche più consultate, la ‘QS World University Rankings by Subject 2019’. L’indagine prende in considerazione oltre 1200 università di 78 Paesi. Sono quattro i criteri di valutazione e si basano sulla reputazione e sulle citazioni dei lavori dei singoli dipartimenti. A livello nazionale, sono diciotto gli atenei italiani presenti nella top cento.