Lunedì sciopero dei dipendenti Amazon: per un giorno a rischio stop le consegne
Affari e carico di lavoro aumentato durante la pandemia, lavoratori stremati e trattative coi sindacati ferme.
Sarò il primo sciopero nazionale dei dipendenti Amazon: lunedì 22 marzo 2021, per 24 ore, stop a tutte le attività. Ecco le ragioni.
Sciopero dei dipendenti Amazon
Salta il tavolo del confronto fra l’azienda e i sindacati, braccia incrociate in tutti i centri nazionali dei dipendenti Amazon e degli addetti alle consegne. Secondo le sigle sindacali impegnati nella trattativa per la contrattazione di secondo livello della filiera, l’azienda avrebbe dimostrato “indisponibilità ad affrontare positivamente le tematiche poste dal sindacato”.
I temi della discordia sono l’analisi dei ritmi e dei carichi di lavoro, l’inquadramento del personale, l’orario di lavoro per gli autisti e l’indennità Covid. Durante la pandemia, e a causa di questa, come noto, gli affari e le attività di Amazon sono cresciute e non di poco. Ma all’incremento di fatturato non sarebbe seguita una maggiore attenzione per le condizioni dei lavoratori che, rimarcano i sindacati, “sono stremati, non ce fanno più“.
La risposta di Amazon
“Non è vero quanto dichiarato dal sindacato in merito al mancato confronto, tanto è vero che si sono svolti due incontri nel mese di gennaio – ribatte in una nota Amazon – Riguardo all’incontro svoltosi con Assoespressi, ci teniamo a sottolineare che per le consegne ai clienti, Amazon Logistics si avvale di fornitori terzi. Perciò riteniamo che i corretti interlocutori siano i fornitori di servizi di consegna, nonché le Associazioni di Categoria che li rappresentano”.