Italpizza investe in Lombardia e acquista lo stabilimento di Mortara: salvi tutti i posti di lavoro
In previsione investimenti per il rilancio della fabbrica lomellina, con conseguente aumento dei livelli occupazionali.
Italpizza investe in Lombardia. La nota industria Modenese di pizze surgelate si aggiudica l’acquisto dello stabilimento di Mortara della ex concorrente Antico Forno a Legna: salvi tutti i posti di lavoro.
Italpizza investe in Lombardia
Dopo l’operazione di grande successo del 2015, che ha visto il ritorno nelle mani Italiane da quelle Inglesi della modenese Italpizza S.p.A., da parte del fondatore Cristian Pederzini, continua il percorso per consolidare il marchio Italiano noto per la produzione di pizze “italiane” di alta gamma.
L'acquisto dello stabilimento di Mortara
Poco più di un anno fa il Gruppo Italpizza, un colosso da 150 milioni di fatturato annuo, ha ottenuto i diritti di affitto del ramo d’azienda della ex concorrente “Antico Forno a Legna” di Mortara, in provincia di Pavia, che produce pizze surgelate e che si trovava in una crisi irreversibile con 70 posti di lavoro a rischio. Un passaggio di mano che non era scontato e che si è concluso il 4 novembre positivamente per il gruppo modenese Italpizza, tramite la controllata Italforno S.r.l., con l’aggiudicazione dell’asta tenutasi presso il Tribunale di Pavia per un valore di € 4,9 milioni.
“Questo investimento produttivo che facciamo in Lombardia -commenta Cristian Pederzini, Presidente di Italpizza- serve per accompagnare la costante crescita, aumentando così la capacità produttiva del gruppo del 20% e ridurre anche i rischi di concentrazione territoriale".
Aumento dei livelli occupazionali
Abbiamo già un piano strategico - fa presente Pederzini - finalizzato al lancio di una nuova linea di prodotti di alta gamma, come la buonissima “ChePinsa”!, che prevede investimenti per il rilancio della fabbrica di Mortara, in provincia di Pavia e conseguente aumento dei livelli occupazionali. Da anni ci contrapponiamo alla forza delle multinazionali straniere che paradossalmente invadono il mercato con pizze Italiane ma prodotte all’estero, così detto “Italian Sounding”.
"Come imprenditore Italiano - conclude Pederzini - sento il dovere di fare la mia parte continuando ad investire sull’Italianità nella speranza di correggere questa distorsione".
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