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Esselunga presenta il bilancio di sostenibilità 2021

Tra gli obiettivi e i traguardi della terza edizione: convenienza, trasparenza e sostegno alle comunità, in particolare quelle colpite dal conflitto in Ucraina

Esselunga presenta il bilancio di sostenibilità 2021
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Esselunga ha pubblicato il suo terzo Bilancio di Sostenibilità “Abbiamo a cuore il futuro” che, anche quest’anno, presenta nuovi importanti risultati e iniziative rinnovando l’attenzione ai clienti, alle persone, all’ambiente, ai fornitori e alla comunità.

I temo del bilancio di sostenibilità 2021

A due anni dall’inizio della pandemia, in un momento storico caratterizzato dal drammatico conflitto in Ucraina e dal forte rialzo dell’inflazione, Esselunga ha confermato e rinnovato gli impegni del Piano di Sostenibilità 2020-2025.

Importanti risultati sono stati ottenuti sul fronte ambientale: il raggiungimento, con quattro anni di anticipo, dell’obiettivo di riduzione delle emissioni del 30%; l’installazione di un nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza presso il Centro di Distribuzione di Biandrate, in grado di produrre in modo combinato energia elettrica, termica e acqua refrigerata; l’80% dei prodotti a marchio con packaging in materiale riciclato, riciclabile o compostabile e la raccolta di 4 milioni di bottiglie in PET per un totale di oltre 90 t di rifiuti evitati.

Trasparenza e digitalizzazione

Per tenere fede a un valore fondamentale, la trasparenza, nel 2021 Esselunga ha testato la tecnologia blockchain sul cacao, materia prima presente in molti prodotti a marchio, per garantirne la totale tracciabilità del prodotto. Inoltre, nel corso dell’anno, ha mantenuto la certificazione FSSC 22000 (Food Safety System Certification) per tutti i suoi stabilimenti produttivi e ha conseguito la certificazione anche per il  proprio centro di Distribuzione di Biandrate. Inoltre, ha ottenuto la certificazione del biologico per le nuove piattaforme e-commerce e il nuovo Centro di Distribuzione di Chiari.

Nonostante le difficoltà generate dalla pandemia è proseguito il piano di formazione per i collaboratori anche tramite l’utilizzo di strumenti digitali, per un totale di oltre 483.000 ore erogate e 22.480 persone formate. Nel corso del 2021 è stato arricchito il piano di welfare e sono stati sottoscritti i Women’s Empowerment Principles (WEPs) stabiliti dalle Nazioni Unite per promuovere la parità di genere e l’emancipazione femminile all’interno dell’Azienda.

La scelta di fornitori italiani

Esselunga ha confermato la volontà di sostenere i fornitori italiani, valorizzando i produttori locali e regionali, nonché le eccellenze e le tradizioni gastronomiche del nostro Paese.

A testimonianza del suo impegno, oltre l’80% dei prodotti a marchio risulta interamente prodotto in Italia. Nel corso del 2021 è stato redatto per la prima volta il Codice di Condotta dei Fornitori che dovrà essere sottoscritto, entro la fine del 2022, da tutti i fornitori per garantire ai lavoratori condizioni eque e operare nel pieno rispetto dell’ambiente, della legalità e della trasparenza. Inoltre, un importante filone del progetto Pesca Sostenibile ha coinvolto i fornitori di salmone fresco allevato in Norvegia, che si sono impegnati a garantire la sostenibilità degli allevamenti situati nei fiordi.

Sostegno alle comunità e ai profughi ucraini

Numerose sono state anche le iniziative intraprese a supporto delle comunità, sia a livello nazionale che internazionale. A partire dalla collaborazione con il Banco Alimentare, avviata più di 15 anni fa, che ha permesso di devolvere in maniera sistematica e sicura le eccedenze alimentari. Nel 2021 sono stati donati oltre 3,56 milioni di pasti per un valore di circa 7,57 milioni di euro.

Infine, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, Esselunga si è immediatamente attivata offrendo il proprio contributo alle comunità colpite dal conflitto attraverso una raccolta fondi avviata in collaborazione con Croce Rossa Italiana, che ha permesso di raccogliere e distribuire 2,6 milioni di euro. Esselunga ha inoltre donato derrate alimentari e articoli di prima necessità per un totale di oltre 500.000 euro.

QUI è possibile scaricare il documento

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