Al via i saldi estivi 2024, sabato 6 luglio a Pavia shopping sotto le stelle
Le vetrine si riempiranno di cartelli con i prezzi ribassati e offerte straordinarie
Da domani, sabato 6 luglio 2024 via libera ai saldi in tutta la regione Lombardia. Le vetrine si riempiranno di cartelli con i prezzi ribassati e offerte straordinarie. A Pavia arriva la "Notte dei Saldi".
Saldi 2024
Tutto pronto per l’avvio dei saldi in Lombardia, e anche in provincia di Pavia, che inizieranno domani, sabato 6 luglio 2024, per terminare dopo sessanta giorni, quindi martedì 3 settembre 2024.
Andrea Maria Antonini, coordinatore della Commissione Sviluppo economico della Conferenza e assessore della Regione Marche, ha spiegato che la data è stata scelta dalla Commissione da lui coordinata e ha specificato:
"Come di consueto, i saldi cominciano il primo sabato del mese di luglio. Anche lo scorso anno presero il via lo stesso giorno, ma di giovedì, dal momento che il primo sabato coincideva anche con il primo giorno del mese, motivo per cui allora si stabilì una deroga".
A Pavia notte di shopping
Nella serata di sabato 6 luglio 2024, quindi anche a Pavia e provincia partiranno i saldi estivi. In città, come da consuetudine, le attività commerciali potranno prolungare l'orario di apertura nella serata e nella notte.
Rodolfo Faldini assessore al commercio del Comune di Pavia desidera precisare che:
"Causa il recente avvicendamento della nuova amministrazione comunale e l'assenza dei congrui tempi tecnici necessari alla regolamentazione della manifestazione, le attività commerciali non potranno esporre la merce all'esterno del negozio, cosa che sarà possibile effettuare nelle prossime edizioni, intervenendo altresì sul numero massimo di deroghe acustiche per le iniziative di animazione e intrattenimento musicale".
Dove acquistare a Pavia e provincia
Ecco alcuni dei centri commerciali più grossi in provincia di Pavia:
- Centro Commerciale Carrefour Pavia - Via Vigentina, 27100 Pavia. Aperto dal lunedì alla domenica dalle 7:30 alle 22:00
- Centro Commerciale Montebello - Via Ing. Adolfo Mazza, 50, 27054 Montebello della Battaglia Italia. Aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00.
- Centro Commerciale Giovi - Strada Statale dei Giovi, 6, 27028 San Martino Siccomario Aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 20:30, domenica dalle 10:00 alle 20:00.
- Centro Commerciale San Martino - S.P. per Mortara, 7/37, 27028 San Martino Siccomario. Aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:30, sabato dalle 8:30 alle 20:30, domenica dalle 8:30 alle 20:00.
- Gallerie Bennet San Martino - Tangenziale Ovest di Pavia, 27028 San Martino Siccomario. Aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 20:30, domenica dalle 9:00 alle 20:30.
Chi compra e cosa
L’interesse dei consumatori cala un poco rispetto allo scorso anno, ma rimane alto: oltre uno su due - il 55%, era il 61% nel 2023 - ha intenzione di acquistare almeno un capo o prodotto moda, per un giro d’affari complessivo che stimiamo in oltre 3,5 miliardi di euro. È quanto emerge dal consueto sondaggio Confesercenti-IPSOS sui consumatori in occasione dei saldi estivi 2024.
Le vendite di fine stagione estive saranno un momento importante per gli imprenditori del commercio moda, che vengono da un trimestre primaverile freddo sotto il profilo delle vendite. Il meteo incerto ed anomalo che ha caratterizzato la primavera di quest’anno, infatti, ha avuto un impatto negativo sui consumi, con il 39% dei consumatori che ha acquistato meno capi, calzature e accessori. Nonostante il leggero calo, la resilienza dell’interesse dei consumatori nei confronti dei saldi è un elemento valutato positivamente dagli imprenditori del settore.
Oltre al 55% che ha già dichiarato l’intenzione di acquistare, c’è anche un 31% di intervistati che passeggerà comunque tra le vetrine (virtuali o reali) e valuterà in base alle offerte e agli sconti, ed un ulteriore 6% che ancora non ha deciso. Solo il 7% degli intervistati dichiara di non volere approfittare dell’occasione.
Anche in occasione di questi saldi estivi sono le calzature il prodotto moda più ricercato, indicato dal 61% degli intervistati. Seguono – con il 57% delle preferenze – t-shirt e top, in particolare polo e magliette sportive, mentre per le donne si afferma la tendenza alla ricerca di maglie, bluse e top di tessuti estivi. Al terzo posto, nella classifica ci sono pantaloni e gonne (44% delle indicazioni). Il 41% degli intervistati cercherà anche maglieria estiva. Nella top ten ci sono anche abiti e vestiti (39%), e camicie (30%) poi costumi e moda mare (29%), pigiami/camicie da notte (16%) e infine borse (15%).
Le nuove regole del codice del consumo
Dallo scorso anno i saldi prevedono anche un’importante novità in favore dei consumatori. Sono entrate in vigore dal 1° luglio 2023, infatti, le nuove misure sugli sconti di fine stagione previste dal decreto legislativo che attua nell’ordinamento italiano la direttiva Ue 2019/2161.
“La principale novità riguarda gli 'sconti farlocchi' praticati dai commercianti, ovvero l’odiosa pratica di alzare il prezzo di un prodotto prima di applicare la percentuale di sconto durante i saldi – spiega il Codacons. – Un illecito che ora non sarà più attuabile: la nuova normativa prevede infatti l’obbligo per i negozianti di indicare chiaramente, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso (e non più il prezzo di listino) applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti.
Quindi quando gli sconti divengono via via più alti, come accade durante i saldi, il prezzo precedente da indicare è quello riferito ai 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi. I commercianti che non si atterranno a tale nuova regola, vanno incontro ad una sanzione pecuniaria da 516 a 3.098 euro. Una misura che adesso, grazie al nuovo decreto legislativo, si applicherà non solo ai negozi fisici, ma anche alle vendite sul web e alle piattaforme di e-commerce, garantendo così maggiore trasparenza ai consumatori".
Undici consigli per gli acquisti
Di seguito, riepiloghiamo anche qualche consiglio utile per affrontare i saldi senza rischiare fregature.
- Girate. Nei giorni che precedono i saldi, andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
- Le vendite devono essere realmente di fine stagione la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
- State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
- Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, dalla scoperta del difetto, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
- Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
- Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
- Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
- Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno.
- Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
- Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
- Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi ad una Associazione di Consumatori, oppure chiamate i vigili urbani