Secondo Opicino de Canistris

Tour “1000 Passi per 100 Chiese pavesi”: passeggiata urbana tra storie e leggende

Focus sulle chiese che Opicino de Canistris, nel suo "Liber de Laudibus Civitatis Papiae", poneva nella parte nord del centro abitato di Pavia.

Tour “1000 Passi per 100 Chiese pavesi”: passeggiata urbana tra storie e leggende
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Oltre Confine Onlus ha organizzato per sabato 24 Ottobre, alle h 16.30, una nuova visita guidata per Pavia dal titolo “1000 passi per cento chiese pavesi con Opicino de Canistris”

1000 passi per 1000 chiese

Si tratta di una passeggiata urbana alla scoperta di storie, leggende e curiosità delle chiese che Opicino de Canistris, nel suo "Liber de Laudibus Civitatis Papiae", poneva nella parte nord del centro abitato di Pavia. E’ il primo di una serie di appuntamenti, con l'intento di valorizzare sia le grandi chiese e basiliche cittadine, ma anche e soprattutto quelle chiesette troppo spesso "trascurate" ed escluse dai flussi turistici pavesi. 

Il tour

Il Tour avrà una durata di 1.5 h, sarà condotto dalla guida turistica abilitata Alberto Pistola e vedrà come punto di ritrovo il sagrato della Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio Martiri, in Via Severino Boezio a Pavia. 

Perché partire proprio della Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio? 

Perché, per quanto oggi questa chiesa risulti ignota ai più, proprio l'area in cui sorse costituisce il cuore e il fulcro degli albori della cristianità pavese. Qui si raccoglieva la prima comunità cristiana dell'antica Ticinum (Pavia romana) in epoca imperiale. Siamo, idealmente, fuori dalle mura romane di Ticinum, in area extraurbana. La tal cosa non stupisce, il ricordo delle persecuzioni era ancora vivo. Le testimonianze relative a una prima comunità cristiana organizzata a Pavia risalgono non a caso solo al IV sec. d.C., quando ormai, grazie agli imperatori Costantino e Teodosio, il Cristianesimo venne prima sdoganato e infine eletto a religione di Stato.  Proprio in questa chiesa, per secoli e secoli, erano difatti custodite le sacre reliquie del santo patrono pavese, S. Siro, primo vescovo della città nel IV sec. d.C., prima della loro traslazione nell'attuale cattedrale. 

La chiesa, secondo la “Chronica Sancti Syri”, un’opera apologetica del IX sec. d.C. esaltante le figure dei primi vescovi evangelizzatori pavesi, sarebbe stata fondata da Siro, proto-vescovo di Ticinum (ovvero il primo vescovo della città). Lo stesso Opicino De Canistris, noto cronista medievale di Lomello (PV), nel suo “Libro delle lodi della città di Pavia” racconta e aggiunge: “La chiesa dei santi Gervasio e Protasio fu la prima chiesa pavese ... là si trova il corpo di Pompeo, che fu il secondo vescovo pavese, e molti altri corpi di santi e reliquie dei sopracitati martiri, che Sant'Invenzio traslò da Milano su richiesta di Siro”. Ancora oggi, all’interno della chiesa, nella seconda cappella a sinistra, è possibile ammirare un sarcofago di pietra, su cui si legge l’iscrizione latina “SVRUS EPC” (Siro Vescovo). 

Chi è Opicino De Canistris?

Fu un noto scrittore e cronista d'età medievale, originario di Lomello, ma molto legato alla città di Pavia. Nella prima metà del 1300 redasse il “Libro lodi della città di Pavia”, ovvero una descrizione della città. Pertanto la suggestione che si vorrà proporre ai visitatori sarà di riscoprire Pavia con gli occhi e la mentalità di un Pavese del XIV secolo, calandosi dunque in un’atmosfera suggestiva e immersiva nel cuore del Medioevo. 

La visita avrà un costo di 7 € a persona. La prenotazione è obbligatoria. Il punto di ritrovo sarà davanti al sagrato della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio Martiri, in Via Severino Boezio, alle h 16.30, di Sabato 24 Ottobre. Per info e prenotazioni: visiteguidate@vieniapavia.it / 375 570 9240. MAX 20 partecipanti. 

Foto: Francesca Guardamagna

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