Reinhold Messner: “Oggi sono più interessato alla cultura dei Popoli delle montagne che all’alpinismo”

Il celebre alpinista, intervenuto oggi a Pavia al Convegno “Spazio e tempo nelle civiltà montane” in memoria del filosofo e scrittore Luigi Zanzi.

Reinhold Messner: “Oggi sono più interessato alla cultura dei Popoli delle montagne che all’alpinismo”
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Reinhold Messner: è Intervenuto oggi al Convegno “Spazio e tempo nelle civiltà montane” presso l’Università degli Studi di Pavia.

Reinhold Messner: “Oggi sono più interessato alla cultura dei Popoli delle montagne che all’alpinismo stesso”

Intervenuto oggi al Convegno “Spazio e tempo nelle civiltà montane” presso l’Università degli Studi di Pavia, Reinhold Messner traccia la strada di un alpinismo “umanista”, dove l’individuo è al centro dell’attività sportiva. Il famoso alpinista altoatesino ha sottolineato l’importanza di questo approccio per preservare la cultura e il paesaggio alpino, in continuità con il pensiero dell’amico Professor Luigi Zanzi (Varese, 1938 - 2015), avvocato e docente, ma anche filosofo e alpinista.

Secondo Reinhold Messner l’alpinismo, dopo oltre 250 anni, deve imparare a mettere al centro del proprio universo l’uomo, l’alpinista. Inoltre, ha evidenziato l’importanza di preservare la cultura alpina attraverso la tutela dei contadini di montagna, con l’applicazione del principio del “maso chiuso”, caro al Professor Zanzi, a tutte le Alpi. Solo preservando gli architetti del paesaggio alpino, i contadini, possono mantenere la montagna autentica e vera.

L’opera “Opus Montanum, scritti sulla montagna di Luigi Zanzi”

Nel corso del Convegno, in occasione delle “Giornate Internazionali di Studio Luigi Zanzi”, è stata inoltre presentata l’opera “Opus Montanum, scritti sulla montagna di Luigi Zanzi” (Edizioni Il Mulino, Bologna). L’opera raccoglie centodue saggi dedicati alla montagna, che l’autore stesso ha riordinato, con l’aggiunta di pezzi inediti, in cinque volumi tematici, traendoli dai suoi molteplici contributi apparsi nell’arco di oltre trent’anni: volumi collettivi, atti di convegni, introduzioni a libri, periodici e riviste scientifiche. Con dodici altri volumi e le opere dedicate ai Sacri Monti, questi scritti costituiscono il “corpus” degli studi di Luigi Zanzi sulla civiltà montana in tutti i suoi aspetti.
A Luigi Zanzi va attribuita anche la riscoperta e la ricostruzione della storia dei Walser, il Popolo delle montagne.

Al Convegno ha partecipato anche: il Professor Antonio Padoa Schioppa, Luciano Caveri, giornalista e politico, il Prof. Franco Farinelli, il Prof. Diego Moreno, il Prof. Francesco Cavalli Sforza, il Prof. Francesco Tomatis, il Prof. Luisa Bonesio, il Prof. Massimo Venturi Ferriolo, Annibale Salsa, Enrico Rizzi, il Prof. Eugenio Pesci, il Prof. Agnese Visconti, il Prof. Mons. Franco Giulio Brambilla, delle Università di Genova, Pavia, Milano, Bologna, Salerno, Politecnico di Milano.

La Fondazione Maria Giussani Bernasconi, promotrice del Convegno, nel ricordo di Luigi Zanzi, persegue l’intento di promuovere lo studio, la conoscenza e la salvaguardia della montagna nei suoi essenziali e preziosi valori ambientali, per un eco-sistema di civilizzazione nella valorizzazione della montagna.

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