Progetto di ricerca da 1,2 miliardi a Pavia
The Human Brain Project: the endeavour of neuroscience, una perla mondiale tutta pavese per lo studio del cervello.
Progetto di ricerca: i protagonisti italiani di uno dei maggiori progetti di ricerca europei, si ritrovano il 13 marzo prossimo presso l’Università di Pavia per fare il punto su quanto realizzato finora.
Progetto di ricerca: Italia in prima fila
HBP è uno dei maggiori progetti mondiali per lo studio del cervello, arrivato al suo quarto anno di attività sui 10 previsti. Il progetto si prefigge lo scopo di produrre modelli su ampia scala delle funzioni cerebrali e di generare avanzamenti nella prevenzione e nella cura delle malattie neurologiche e psichiatriche, così come nel settore della neuroinformatica e della tecnologia. L’Italia è in prima fila con un gruppo di laboratori di punta che operano nei settori della ricerca biologica, informatica, robotica e sanitaria. Il progetto è finanziato per circa 1,2 miliardi di Euro in 10 anni (dal 2013 al 2022) e comprende al momento circa 120 laboratori in Europa.
Espandere la ricerca a livello nazionale
HBP è un progetto flagship con missione di orientamento e aggregazione della ricerca. L’Italia è all’avanguardia nella costituzione di un gruppo nazionale che sta interagendo con i ministeri competenti (MIUR, MINSAL, MISE) e con il CNR per la coordinazione ed espansione delle attività di ricerca a livello nazionale. Fin dall’avvio i partecipanti italiani dello Human Brain Project, riconoscendo la rilevanza scientifica e le finalità del progetto, hanno concordato sull’importanza di parteciparvi in modo congiunto e sinergico, avviando una collaborazione sistematica di interesse istituzionale per mettere in comune le proprie conoscenze nel settore di riferimento del progetto stesso e definire nello specifico le azioni da svolgere nei confronti del panorama nazionale, coinvolgendo proattivamente enti governativi, enti locali, soggetti privati, industria, fondazioni e altri soggetti, anche al fine di acquisire finanziamenti per le attività oggetto della collaborazione. I partner italiani hanno sancito un accordo ed hanno eletto come delegato il Prof. Francesco Saverio Pavone in qualità di Presidente del Comitato di Coordinamento della comunità HBP Italia.
Avviato il tavolo di lavoro
L’Italia è il primo tra i paesi membri di HBP che abbia costituito una comunità nazionale e abbia già avviato un tavolo di lavoro in cui sono stati coinvolti rappresentanti del MIUR e del Ministero della Salute, per proporre un’azione sinergica integrata per mettere a frutto le elevate competenze dei gruppi di ricerca italiani, di HBP e non, con la rete IRCCS delle neuroscienze. Tale iniziativa è portata avanti tramite il CNR, in quanto Hub italiano per HBP Europa.
Sedici le unità di ricerca
Partendo da 4 core-partners iniziali (Università di Pavia, Università di Firenze, Politecnico di Torino e CINECA), l’Italia ha accorpato ulteriori istituzioni tramite Open Calls, progetti ERANET, Partnering Projects, Third Parties e Convenzioni raggiungendo le 16 unità di ricerca effettive: Università di Pavia, Università di Firenze, Università di Milano, Università di Roma, Università di Padova, CNR, Cineca, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Scuola Normale di Pisa, Istituto Superiore di Sanità, EBRI, INFN, Istituto Fatebenefratelli Brescia, Ospedale Niguarda Milano.
Un evento aperto al pubblico
L’incontro aperto a tutti, si svolgerà martedì 13 marzo dalle ore 9.30 presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Pavia sita in Piazza Leonardo da Vinci, 12.