Musei Civici, dal 7 maggio la riapertura al pubblico con tante novità
Spazi e allestimenti rinnovati per accogliere i visitatori dopo il lungo periodo di chiusura forzata.
Venerdì 7 maggio i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia riaprono al pubblico dopo il lungo periodo di chiusura forzata: tante le novità che attendono il pubblico.
Riaprono i Musei Civici
A più di un anno dalla prima chiusura, imposta dalla situazione di pandemia nel marzo del 2020, i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia stanno per riaprire i battenti ai visitatori con una veste parzialmente rinnovata.
La riapertura è infatti prevista a partire dal 7 maggio 2021, dal mercoledì al lunedì dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso alle ore 17.30; martedì chiuso). Nel rispetto dei vincoli imposti dal D.P.C.M. attualmente in vigore, il sabato e la domenica sarà obbligatoria la prenotazione con almeno 1 giorno di anticipo (tel. 0382 399770; e-mail prenotazionimc@comune.pv.it – per visite al sabato saranno accettate prenotazioni entro venerdì alle ore 14.00, per visite alla domenica entro sabato alle ore 14.00).
Nuovo allestimento
Nell’occasione verrà svelato al pubblico il nuovo allestimento della Sala del Modello Ligneo del Duomo di Pavia: l’intervento, che ha visto innanzitutto una revisione del capolavoro rinascimentale da parte del restauratore Luciano Gritti, è stato realizzato grazie al contributo della Regione Lombardia e con il sostegno dell’Associazione Amici dei Musei e Monumenti Pavesi, su progetto dell’architetto milanese Andrea Perin. La particolarità è la costruzione di un adeguato basamento per il monumentale manufatto ligneo, sul quale poggia anche il modello della torre campanaria: all’interno del Duomo è stato inoltre collocato un pavimento luminoso (con sensore e temporizzatore), che permette ai visitatori di ammirare la cura nella definizione degli intagli anche attraverso le sue naturali aperture (portali e finestre).
Hidden Portraits, Identità S-velate
Sempre dal 7 maggio sarà inoltre possibile visitare la mostra Hidden Portraits. Identità S-velate di Volker Hermes, eccezionalmente prorogata fino al 4 luglio. Aperta l’8 ottobre scorso con grande successo di pubblico e di critica, ma chiusa a meno di un mese dall’inaugurazione per l’aggravarsi della situazione sanitaria, presenta le rielaborazioni fotografiche di dipinti antichi dell’artista tedesco Volker Hermes. L’artista realizza photocollage di ritratti che vanno dal Rinascimento sino al XIX secolo, nascondendo parzialmente i visi, riprendendo fedelmente dei particolari per lui significativi come capelli, gorgiere, nastri, lacci e “mascherine” ricavate dai tessuti già presenti nel dipinto. Proprio la mascherina, già presente nei lavori del 2019, diviene oggetto simbolo del biennio 2020-21, assumendo nuovi e attualissimi significati, oggi di vitale importanza, passando dall’ambito semantico della “Velatura” a quello di “Protezione”. Presso il bookshop del museo sarà possibile acquistare il catalogo della mostra, che presenta anche foto dell’allestimento, oltre a gadget a tema appositamente predisposti.
Due installazioni nel cortile del Castello Visconteo
La riapertura della mostra è accompagnata da un’ulteriore novità: nel cortile del Castello Visconteo, precisamente nell'androne d'ingresso dei Musei Civici e sotto il porticato davanti alla Sala del Rivellino, due installazioni "iGiganti al Castello" - appositamente realizzate dallo sponsor tecnico photoSHOWall - accoglieranno i visitatori. Le caratteristiche scomposizioni valorizzano l'opera scelta come immagine guida dell’esposizione – la cosiddetta Anna Bolena di Frans Pourbus il Giovane, proposta sia nella sua versione originale che in quella "mascherata" da Volker Hermes – e l'Accusa Segreta di Francesco Hayez, dipinto simbolo delle collezioni dei Musei Civici di Pavia.
Le info
Il periodo di forzata chiusura è stato infine l’occasione per lavorare alla risistemazione di alcuni spazi, come la biglietteria e il bookshop, resi più accoglienti e accattivanti anche grazie all'esposizione di calchi in gesso da statue antiche, conservati nei depositi del museo e finora mai esposti al pubblico.
L'ingresso per il pubblico ai Musei Civici è previsto alla tariffa di 10 €, che consentirà la visita del cortile con il lapidario, del Museo Archeologico con la Sala VI, dedicata a Pavia altomedievale, e della Sezione Romanica, comprendente sculture dall'XI al XVII secolo e preziose testimonianze di chiese pavesi scomparse, come ampi brani di pavimenti a mosaico o il grande catino absidale affrescato dalla chiesa di Sant'Agata al Monte, e si potrà inoltre accedere alla sala rinnovata del modello ligneo del Duomo. Con l'aggiunta di altri 5 € sarà possibile visitare anche la mostra di Volker Hermes. L’ingresso al solo cortile e lapidario del Castello è invece possibile alla tariffa di 1 euro. Tutto gratuito per under 18, over 70 e aventi diritto.
Per informazioni: Musei Civici di Pavia - tel. 0382.399770 - email: museicivici@comune.pv.it - www.vivipavia.it