Al via la rassegna cinematografica "AltreVisioni" a Parona

Un’iniziativa culturale creata per offrire al pubblico il cinema d'autore.

Al via la rassegna cinematografica "AltreVisioni" a Parona
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Rassegna cinematografica "AltreVisioni" a Parona: dal 9 gennaio al 13 marzo, il mercoledì alle 21.15, una nutrita programmazione di cinema d’autore: opere di indiscussi maestri della settima arte, pellicole selezionate dai festival più importanti e percorsi tematici ed autoriali capaci di stimolare il dibattito e la riflessione.

Rassegna cinematografica "AltreVisioni" a Parona

Riprende la seconda parte della rassegna cinematografica "AltreVisioni" presso Movie Planet di Parona, che vedrà una nutrita programmazione dal 9 Gennaio al 13 Marzo 2019. A grande richiesta la serata di proiezione è stata spostata di Mercoledì con orario sempre alle ore 21.15. Direttore artistico sarà sempre Cristina Francese. La rassegna cinematografica proporrà agli spettatori la possibilità di vedere sul grande schermo le opere che stanno cercando, che hanno perduto o che, spesso, non hanno avuto la giusta visibilità.

La programmazione del mese di Gennaio

Mercoledì 9 gennaio
MUSEO - FOLLE RAPINA A CITTÀ DEL MESSICO
Regia di Alonso Ruizpalacios. Un film con Gael García Bernal, Leonardo Ortizgris, Alfredo Castro, Simon Russell Beale, Lisa Owen. Messico, 2018, durata 128 minuti.
Il 24 dicembre 1985 due studenti di veterinaria rubarono 140 opere del Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico. Ispirato a una storia vera. Il film è stato premiato al Festival di Berlino. IL RITRATTO DEL DISORIENTAMENTO DEI GIOVANI MESSICANI E LA RICERCA DI UNA CULTURA NAZIONALE. Dopo Güeros, vincitore dell'Orso d'Oro alla Berlinale 2014, Ruizpalacios ritorna al festival tedesco con le stesse speranze e un'opera più completa che riflette sull'identità del suo Paese e il disorientamento dei giovani.

Mercoledì 16 gennaio
VISAGES, VILLAGES
Regia di JR, Agnès Varda. Francia, 2017, durata 90 minuti. Visages, Villages è un documentario che reinventa il road movie, infilando strade oblique e misurando la Francia contemporanea. È al principio la storia di un incontro tra Agnès Varda e JR, street photographer tenacemente indipendente che deve la sua reputazione ai collage giganteschi che incolla nel cuore delle metropoli, lontano dai musei di arte contemporanea. L'idea di un viaggio attraverso la Francia rurale perché la campagna offre una grande varietà di paesaggi, un rapporto diretto con la natura e l'ambiente, un territorio nuovo per JR, considerato artista urbano, un ritorno alle origini per Agnès Varda, inclassificabile patriarca della Nouvelle Vague.

Mercoledì 23 gennaio
DISOBEDIENCE
Regia di Sebastián Lelio. con Rachel Weisz, Rachel McAdams, Alessandro Nivola, Cara Horgan, Mark Stobbart. 2017, durata 114 minuti. Ronit, figlia del rabbino capo della comunità ebraico ortodossa di Londra, torna da New York, dove vive da lungo tempo, nella capitale britannica per i funerali del genitore. Qui ritrova Esti di cui era amica. Tra Ronit ed Esti c'era stata un'attrazione che un tempo aveva creato turbamento nella comunità e che ora rischia di tornare ad accendersi. Sebastian Lelio continua la sua appassionata indagine sulla femminilità e sui pregiudizi che ancora ne condizionano la libera espressione.

Mercoledì 30 gennaio
TRE VOLTI
Regia di Jafar Panahi con Behnaz Jafari, Jafar Panahi, Marziyeh Rezaei, Maedeh Erteghaei, Narges Delaram. Iran, 2018, durata 102 minuti. Quando riceve il video di una giovane che implora il suo aiuto, la famosa attrice Behnaz Jafari abbandona il set e insieme a Jafar Panahi si mette in viaggio per raggiungere la ragazza. Il film è stato premiato al Festival di Cannes. Impedito a uscire dal suo Paese e condannato a non esercitare più la sua professione, Jafar Panahi si guadagna la vita come 'conducente' e a bordo di un taxi (Taxi Teheran) o di un 4x4 (Three Faces) continua la sua riflessione nomade sulla società iraniana e in barba alla censura.

La programmazione di febbraio

Mercoledì 06 febbraio
COSA DIRÀ LA GENTE
Regia di Iram Haq. con Maria Mozhdah, Adil Hussain, Ekavali Khanna, Rohit Saraf, Ali Arfan, Sheeba Chaddha. Norvegia, Germania, Svezia, 2017, durata 106 minuti. Un coming-of-age che difende l'emancipazione della donna nella cultura pachistana. QUANDO IL CONFORMISMO SOCIALE DETTA L'AGENDA DEI COMPORTAMENTI NELLA COMUNITÀ DI IMMIGRATI PAKISTANI. La regista (nata nel 1976) all'età di 14 anni è stata rapita dai suoi familiari e lasciata in Pakistan per un anno mezzo solo perché aveva soprattutto amici norvegesi e non voleva piegarsi all'idea di non potersi comportare come loro e ciò che la famiglia pretende da lei non legato a motivazioni di fede ma, e forse è ancora peggio, a ciò che il titolo del film esplicita: quello che dirà la gente. È il conformismo sociale a dettare l'agenda dei comportamenti nella comunità di immigrati pakistani ed è ad esso che il padre sente il dovere di aderire. Ci vorrà tempo ma per tutte le Nisha, nonostante ciò che ci racconta la cronaca, c'è una speranza. 

Mercoledì 13 febbraio
FAVOLA
Regia di Sebastiano Mauri. con Filippo Timi, Lucia Mascino, Luca Santagostino, Sergio Albelli, Piera Degli Esposti. Commedia - Italia, 2017, durata 87 minuti. Dietro una vita apparentemente perfetta, Mrs Fairytale nasconde un enorme segreto che la spingerà a lasciare tutto per ritrovare la vera sè stessa. UN MANIFESTO ESTETICO E NOSTALGICO, SUPERBAMENTE QUEER, SULL'AMORE DIFFICILE TRA DUE DONNE. "Favola", adattamento cinematografico dello spettacolo teatrale che vede Filippo Timi alle prese col complesso ruolo femminile di Mrs. Fairytale. Si tratta di una black comedy surreale, ambientata negli Stati Uniti, negli anni '50, dai colori sgargianti e simbolici, che affronta il tema dell'identità sessuale in maniera insolita ed originale.

Mercoledì 20 febbraio
IN VIAGGIO CON ADELE
Regia di Alessandro Capitani. con Sara Serraiocco, Alessandro Haber, Isabella Ferrari, Patrice Leconte. Commedia - Italia, 2018, durata 80 minuti. Un famoso attore teatrale dal pessimo carattere scopre di avere una figlia di trent'anni. Come affronteranno questa scoperta? UN ROAD MOVIE IRTO DI (DIS)AVVENTURE E SCOPERTE, IL VIAGGIO DI DUE ANIME ALLA CONQUISTA DI UN POSTO NEL MONDO.
Adele è una ragazza speciale. Libera da freni e inibizioni, indossa solo un pigiama rosa con le orecchie da coniglio, non si separa mai da un gatto immaginario e colora il suo mondo di post-it, dove scrive i nomi di ciò che la circonda. Cinico e ipocondriaco, Aldo è un attore di teatro e scopre solo ora di essere il papà della ragazza. Con il compito di dirle la verità e l'intento di liberarsene, Aldo parte con Adele risalendo dalla Puglia su una vecchia cabrio per affrontare un viaggio dalla meta incerta.

Mercoledì 27 febbraio
UN AFFARE DI FAMIGLIA
Regia di Kore'eda Hirokazu. con Lily Franky, Sakura Andô, Mayu Matsuoka, Kirin Kiki, Jyo Kairi, Miyu Sasaki. Giappone, 2018, durata 121 minuti. La famiglia, per definizione, non si sceglie. O forse la vera famiglia è proprio quella che si ha la rara facoltà di scegliere. IL MAESTRO DEI RAPPORTI FAMIGLIARI ELEVA IL SUO LINGUAGGIO CON UN' ANALISI DELLE DISUGUAGLIANZE SOCIALI. E DIVENTA UN CLASSICO VIVENTE. Un affare di famiglia percorre solo in apparenza binari antichi, nascondendo una differente declinazione della materia, che guarda al sociale come l'autore non faceva dai tempi di Nessuno lo sa. In un'opera brutalmente separata in due atti, che lavora molto sul dialogo con lo spettatore. Kore-eda è ormai talmente padrone della propria poetica, elaborata attraverso una lunga e pregevole filmografia, da poterne disporre a piacimento, rivoltandola come un guanto per offrire nuovi punti di vista, nuove ricerche di verità. Il conflitto tra legge morale e legge sociale trasforma i toni quasi da commedia della rappresentazione della famiglia fittizia in un dramma colorato di nero, che colpisce come una sferzata, dopo aver aperto il cuore al sentimento. Lo scontro tra legge e natura raggiunge il suo apice nell'epilogo di Un affare di famiglia, dimostrando l'invincibilità della prima - che ostruisce la costruzione di un modello alternativo - ma ribadendo con forza le ragioni della seconda.

La programmazione di marzo

Mercoledì 6 marzo
LA CASA DEI LIBRI
Regia di Isabel Coixet. con Emily Mortimer, Bill Nighy, Hunter Tremayne, Honor Kneafsey, Michael Fitzgerald. Spagna, Gran Bretagna, Germania, 2017, durata 113 minuti. ISABEL COIXET TORNA AD OCCUPARSI DI FIGURE FEMMINILI ISPIRANDOSI AL ROMANZO DEL 1978 DI PENELOPE FITZGERALD.
Fine Anni '50. Hardborough, Inghilterra. Quando Florence giunge in quella zona provinciale della Gran Bretagna la voce narrante (di cui scopriremo alla fine l'identità) ci fa quasi 'sentire' le implicazioni legate al piacere della lettura. Non si tratta solo di sensazioni tattili legate alla carta su cui sono impresse le parole ma ancor più di ciò che si prova leggendo e delle emozioni che accompagnano lo scorrere delle ultime righe di un libro che ci è piaciuto.

Mercoledì 13 marzo
UNA DONNA FANTASTICA
Regia di Sebastian Lelio. con Daniela Vega, Francisco Reyes, Luis Gnecco, Aline Küppenheim, Amparo Noguera, Néstor Cantillana. Cile, Germania, 2017, durata 104 minuti.
Le vicende tragicomiche di una giovane che scopre il passato ingombrante di un compagno tanto più anziano di lei. Ha vinto un premio ai Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, UN FILM IMPORTANTE PRODOTTO DA LARRAIN CHE CI RICORDA CHE ESISTONO DEI DIRITTI UMANI CHE DEBBONO ESSERE RISPETTATI E TUTELATI. Orlando è deceduto e Marina viene invitata dalla ex moglie a tenersi lontana dalle esequie e dalla sua famiglia. Non perché sia l'amante ma perché è una transgender. Produttore di questo film è Pablo Larrain, un regista da sempre attento alle tematiche sociali, che questa volta decide di spezzare una lancia in favore dei diritti di chi, secondo i benpensanti, non dovrebbe averne alcuno.

www.movieplanetgroup.it/altrevisioni

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