La prima volta dal 22 febbraio

Zero contagi e zero decessi a Pavia e provincia: "Dobbiamo tornare a frequentare locali, negozi e giardini pubblici"

"Dobbiamo tornare alla normalità, ma con intelligenza e con la massima sicurezza".

Zero contagi e zero decessi a Pavia e provincia: "Dobbiamo tornare a frequentare locali, negozi e giardini pubblici"
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Zero contagi e zero decessi nella giornata di lunedì 29 giugno 2020, nel territorio di Pavia e provincia. Mara Azzi, direttore generale di Ats Pavia: "Dobbiamo tornare a frequentare locali, negozi e giardini pubblici, ma con intelligenza e con la massima sicurezza".

La situazione sul territorio

Dal 22 febbraio scorso i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati sul territorio di Pavia e provincia sono stati 5.869 (di cui il 56,4% donne), di questi, gli attivi ad oggi sono 931.

In totale sono stati eseguiti 27.651 tamponi compresi gli 8100 eseguiti presso le RSA. I pazienti ricoverati in ospedale sono stati in tutto 2.820, di cui 142 direttamente in terapia intensiva, mentre negli ultimi 5 giorni sono stati ricoverati complessivamente 14 pazienti ma nessuno in Rianimazione. Circa 930 sono le persone tuttora in sorveglianza perchè casi non ancora guariti o contatti stretti di casi.

Zero contagi, zero decessi

Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.546 pazienti guariti.Ma la buona notizia è che per la prima volta dall’avvio dell’emergenza ad oggi abbiamo zero contagi e zero decessi.

«Non smetteremo mai di dire che, finchè non sarà disponibile un vaccino, non saremo fuori pericolo ma lo zero di oggi ci permette di pensare a prevenire la diffusione dell’epidemia e acquisire nuovi strumenti per un’eventuale nuova ondata in autunno con maggiore serenità. Dobbiamo tornare alla normalità e ciò significa tornare a frequentare locali, negozi e giardini pubblici ma con intelligenza e con la massima sicurezza soprattutto per la fascia della popolazione più debole, gli anziani prima di tutto”, evidenzia Mara Azzi, direttore generale di Ats Pavia.

Le armi di prevenzione

«Non dimentichiamo quindi le 4 armi di prevenzione che abbiamo a disposizione: distanza, mascherina, igienizzazione frequente delle mani e l’app Immuni. Semplici strumenti da utilizzare con serenità e sicurezza per difenderci da un’eventuale ripresa del virus che dipendono dalla consapevolezza di ognuno di noi di fronte a un rischio che resta alto», conclude la dott.ssa Mara Azzi.

Per informazioni www.ats-pavia.it

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