Tenta di entrare nella "zona rossa", denunciato 33enne di Chignolo Po
Insieme a lui sono state denunciate altre 6 persone con l'accusa di violazione degli obblighi connessi all’emergenza sanitaria del Coronavirus.
Insieme a lui sono state denunciate altre 6 persone per violazione degli obblighi connessi all’emergenza sanitaria del Coronavirus.
I controlli nella "zona rossa"
Come riporta primaLodi.it, nel corso dei controlli svolti per dare attuazione alle disposizioni governative e prefettizie, gli oltre 150 carabinieri della Compagnia di Codogno e dei rinforzi provenienti da tutt’Italia, impegnati all’interno della cosiddetta “zona rossa” per evitare il propagarsi del COVID-19, hanno identificato e denunciato alla locale Magistratura sette persone, di cui cinque straniere, sia perché avevano violato l’obbligo di permanere all’interno della “zona rossa”, sia perché avevano tentato di accedervi nonostante il divieto assoluto.
Denunciate sette persone
Gli stessi hanno cercato di eludere i controlli in quattro diversi “check point” e sono stati tutti denunciati per violazione degli obblighi connessi all’emergenza sanitaria “Coronavirus”, come previsto dal provvedimento emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 23 febbraio scorso.
I fermati sono: S.G., 33enne rumeno residente a Casalpusterlengo e la connazionale 38enne, B.M., abitante allo stesso indirizzo; A.R., 48enne di origini marocchine residente a Senna Lodigiana (LO), gli italiani R.S., 33enne di Chignolo Po (PV) e R.A., 80enne di Turano Lodigiano, C.S.C., 46enne rumeno residente a Trezzo sull’Adda, il quale, sebbene provvisto di autorizzazione al transito, l'ha alterata artificiosamente apponendovi una targa diversa da quella riferita al veicolo autorizzato al transito e, per ultimo, C.T.M., 43enne rumeno residente a Codogno.
Il cittadino finito a Firenze
A questi soggetti denunciati va aggiunto anche M.A. 58enne di Castiglione d’Adda, che autorizzato a muoversi per degli accertamenti sanitari nel più vicino ospedale, è stato invece rintracciato in una banca di Firenze per svolgere delle incombenze personali. Il soggetto, è stato denunciato dai carabinieri di Firenze per il reato di inosservanza dei provvedimenti autorità. LEGGI QUI LA NOTIZIA
Controlli 24 ore su 24
L’impegno dei carabinieri è senza soluzione di continuità nell’arco delle 24h, svolgendo servizi che proseguiranno per tutto il tempo necessario fino al completo superamento dell’emergenza sanitaria e che, avendo come obiettivo la salute delle persone, cercheranno di ridurre al minimo la possibilità che qualche “irresponsabile” provi e magari riesca a superare l’ideale linea di confine tracciata per contenere la propagazione del virus all’interno della famigerata “zona rossa”.
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