Violenza di gruppo su un treno, l'omessa notifica del processo annulla la condanna a sei anni
Condannato, ma non sapeva di essere imputato: un errore procedurale annulla tutte le sentenze
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L'omessa notifica del processo annulla una condanna a sei anni. Era il 2007: su un Intercity Genova-Milano con due amici avrebbe chiuso in uno scompartimento una ragazza. Arrestato nel 2022, venne condannato. Ma non ha mai saputo di essere imputato, quindi tutto annullato.
(Foto di copertina creata con AI)
L'omessa notifica, annulla la condanna
Un uomo condannato a sei anni per violenza sessuale non sapeva di essere imputato. Il procedimento giudiziario, iniziato nel 2007 e conclusosi con una sentenza definitiva, è stato dichiarato nullo a causa di gravi vizi procedurali. Oggi, a 43 anni, l'uomo è irreperibile, mentre la giustizia si trova di fronte a un clamoroso errore che potrebbe riaprire il processo da zero.
La violenza sessuale e la condanna
La vicenda risale all'ottobre del 2007, quando, secondo l'accusa, l'uomo, all'epoca 25enne, insieme a due amici, avrebbe abusato di una ragazza su un Intercity tra Genova e Voghera, chiudendola in uno scompartimento e impedendole la fuga. Il tribunale di Pavia lo aveva condannato a sei anni di carcere, sentenza poi confermata in appello a Milano. Tuttavia, il processo si è svolto senza che l'imputato fosse mai stato informato delle accuse a suo carico.
Iter giudiziario viziato
Il problema è emerso nel 2022, quando l'uomo è stato arrestato per il presunto stupro di gruppo. Solo allora si è scoperto che non aveva mai ricevuto alcuna notifica delle accuse e che, durante il processo, era stato dichiarato "libero e contumace". In realtà, si trovava a Cagliari, in carcere per un'altra condanna. L'assenza di comunicazioni ha portato i giudici milanesi a dichiarare la nullità assoluta di tutte le sentenze, comprese quelle definitive.
Processo da rifare?
Secondo la Corte, la mancata notifica ha leso il diritto dell'imputato a difendersi e a essere informato delle accuse. A complicare ulteriormente il caso, il fascicolo del procedimento è andato distrutto a causa di una fuoriuscita di liquami nell'archivio del Tribunale di Pavia. Con la cancellazione di ogni sentenza, se il processo verrà rifatto, dovrà ripartire da zero.
Imputato irreperibile
Diciotto anni dopo i fatti contestati, l'uomo risulta scomparso. Dopo la sua scarcerazione nel 2022, ha fatto perdere le tracce, rendendo ancora più incerta l'eventuale ripresa del procedimento.