Vigevanese multata da vigilesse in bikini per il cane in spiaggia
Multata per 200 euro per essere entrata in spiaggia con il proprio cagnolino, un barboncino toy.
Vigilesse in bikini fanno una multa per il cane in spiaggia a una vigevanese in vacanza.
Vigevanese multata in Sardegna per il cane in spiaggia
I fatti sono accaduti sulla spiaggia di Porto Taverna una località del comune di Loiri San Paolo in Sardegna e risalgono allo scorso 18 agosto, ma sono stati resi noti solo in queste ore. Qui una famiglia di Vigevano è stata multata per 200 euro per essere entrata in spiaggia con il proprio cagnolino, un barboncino toy.
Da tre vigilesse in bikini
Una storia che ha dell’assurdo sia per come è stata comminata la sanzione da tre vigilesse in costume da bagno e in completa violazione delle normative sull’obbligo di identificazione, sia anche per la motivazione errata segnata sul verbale in cui su una copia appare barrata la casella relativa alla detenzione del cane in spiaggia mentre sulla copia in possesso della signora di Vigevano risulta che la multa sia stata elevata perché la signora giocava in spiaggia con la palla.
La denuncia
La famiglia vigevanese si è cosi rivolta al telefono amico per i cani in spiaggia dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente che l’ha cosi assistita nella presentazione di uno scritto difensivo al sindaco e se necessario per tutti i passi successivi.
“Siamo di fronte a una storia che rasenta l’assurdo, tre vigilesse si presentano in due pezzi e multano una bagnante che sta in spiaggia con il suo cane- scrive in una nota l’AIDAA- senza aver esposto alcun tesserino di riconoscimento, e sbagliano pure la motivazione della sanzione. Siamo al ridicolo. Speriamo che il sindaco di Loiri abbia maggiore buon senso e annulli quella sanzione palesemente illegittima senza obbligarci a fare ulteriori passi che comporterebbero anche la segnalazione per le tre vigilesse o ausiliarie ancora non ci è dato sapere per violazione delle norme sulla obbligatorietà dell’identificazione prevista dalla legge”.