CRONACA

Venditti ribadisce la propria innocenza davanti al Riesame di Brescia: “L’auto l’ho comprata senza sconti”

Il Tribunale dovrà pronunciarsi sulla richiesta di annullamento dei sequestri dei dispositivi elettronici, che coinvolge anche il pm milanese Pietro Paolo Mazza

Venditti ribadisce la propria innocenza davanti al Riesame di Brescia: “L’auto l’ho comprata senza sconti”

L’ex procuratore di Pavia Mario Venditti ha respinto davanti al Riesame di Brescia le accuse di corruzione, dichiarando di non aver mai preso soldi. I giudici decideranno entro giovedì sul ricorso contro il sequestro dei suoi dispositivi elettronici.

“Mai preso un euro”

“Non ho mai preso un euro“. Con queste parole, l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti ha difeso la propria posizione davanti ai giudici del Riesame di Brescia, dove si è tenuta l’udienza sul ricorso contro il sequestro di computer e telefoni disposto nell’ambito dell’inchiesta Clean 3. Il magistrato ha ribadito che tutti i pagamenti legati al noleggio di auto e alle attività di intercettazione sono tracciati e pienamente regolari.

“Tutti i pagamenti sono tracciati anche quello delle auto dove, come si evince dagli atti di indagine, non c’è stato un solo euro di sconto”, ha dichiarato. “Non solo: ci sono state due ispezioni amministrative quando gestivo Pavia e in entrambi i casi ho ricevuto degli encomi per l’impiego di denaro nelle intercettazioni e nel noleggio auto“.

Le accuse

Venditti è indagato insieme al pm milanese Pietro Paolo Mazza per presunti episodi di corruzione e peculato. Secondo l’accusa, i due magistrati avrebbero ricevuto “varie utilità” – come pranzi in ristoranti di lusso, sconti sull’acquisto di auto e manutenzioni gratuite – in cambio dell’affidamento quasi esclusivo dei servizi di noleggio di apparecchi per intercettazioni e autovetture alle società Esitel e Cr Service, di proprietà di Cristiano D’Arena, anch’egli indagato. Le forniture, secondo la Procura, sarebbero state superiori alle reali esigenze investigative e in parte utilizzate per fini privati.

In attesa della decisione del Riesame

L’udienza si è chiusa in tarda mattinata. I giudici bresciani si sono riservati e la decisione sul ricorso presentato dalla difesa di Venditti è attesa entro giovedì. Il magistrato chiede l’annullamento del decreto di sequestro dei dispositivi elettronici, provvedimento ritenuto ingiustificato dalla difesa.