Vaccini Covid, in Lombardia già somministrate 1.071.357 dosi: e a Pavia?
I centri vaccinali hanno creato delle liste di riserva per evitare che dosi di vaccino vadano disperse a seguito della mancata presentazione di alcuni pazienti.
Vaccini anti Covid, in Lombardia al 15 marzo somministrate 1.071.357 dosi. Inoltre, sono già 218.021 le adesioni del persone scolastico.
Vaccini Covid, in Lombardia
In Lombardia, al 15 marzo 2021, sono state somministrate 1.071.357 dosi di vaccino anti-Covid. Di queste 732.640 sono prime dosi e 338.717 sono seconde dosi.
Gli over 80 che hanno diritto alla vaccinazione, in Lombardia, sono 725.923, di questi hanno aderito 592.146 (82%). Dall'inizio della campagna over 80 del 18 febbraio, sono state somministrate complessivamente (1° e 2° dose) a questa categoria di cittadini 236.181 vaccini.
Nella giornata di ieri, lunedì 15 marzo, hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid nell'ambito della fase '1 ter' 8.843 anziani a cui si aggiungono i 4.149 che hanno ricevuto la seconda dose di vaccino, per un totale di 12.992 dosi somministrate agli over 80.
Gli under 80
La vaccinazione under 80 ieri ha riguardato 8.896 persone tra I e II dose. Complessivamente nella giornata di ieri sono state somministrate 21.888 dosi di vaccino anti-Covid. Tra questi 7.937 riguardano il personale scolastico.
Ad oggi, inoltre, sono 218.021 le adesioni del personale scolastico.
E a Pavia?
Nel dettaglio per quanto riguarda Ats Pavia ieri sono state somministrate 51 prime dosi agli over 80, 264 invece gli anziani della categoria che hanno ricevuto la seconda dose. Sempre nella giornata di ieri hanno ricevuto la prima dose del vaccino anche 102 under 80 e 482 la seconda dose.
Le liste di riserva
Per evitare che dosi di vaccino vadano disperse, per la mancata presentazione di alcuni pazienti, tutti i centri vaccinali lombardi hanno creato liste di riserva omogenee con le categorie interessate nella fase 1 bis e uno ter, secondo quanto disposto dall'ordinanza n° 2/2021 firmata dal Commissario straordinario per l'emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo.
Non sono previste né ammesse autocandidature.
"Sono giornate - spiega il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi - in cui, anche legittimamente, i cittadini pongono domande. Molte persone si stanno anche presentando negli ospedali per 'candidarsi' alla somministrazione del vaccino, ma su questo punto è necessario fare chiarezza".
"Confidiamo nella collaborazione e senso civico da parte di tutti - conclude Pavesi - evitando tra l'altro code inutili e il rischio di assembramenti".