Una via per Norma Cossetto contro la violenza sulle donne: Pavia dice sì, a Giussago è polemica
Norma, giovane studentessa istriana di 23 anni, fu imprigionata dai partigiani slavi, lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba.
Una via per Norma Cossetto, per l'italianità, contro la violenza sulle donne: Pavia dice sì, a Giussago è invece polemica.
Una via per Norma Cossetto contro la violenza sulle donne
L’Associazione Evita Perón ha recentemente lanciato, su tutto il territorio nazionale, una campagna finalizzata all’intitolazione, in quanti più Comuni risulti possibile, di una via, di una piazza o di un monumento a Norma Cossetto.
Norma, giovane studentessa istriana di 23 anni, Medaglia d’Oro al Merito Civile, fu catturata ed imprigionata dai partigiani slavi, lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba, nella notte tra il 4 ed il 5 ottobre 1943. Data simbolicamente scelta dall’Associazione per dare il via alla campagna, che culminerà il 25 di novembre 2020, altra data simbolo, dedicata al contrasto della violenza contro le donne.
"Esempio di coraggio e amor patrio"
Una storia tragica, la sua, che la stessa Repubblica Italiana, nelle motivazioni della Medaglia d’Oro alla Memoria a lei conferita, indica come «fulgido esempio di coraggio ed amor patrio». Figura poco conosciuta, ma che merita di essere riscoperta, proprio per i valori positivi che evoca con la rettitudine che ha contraddistinto tutta la sua vita di studentessa modello, e con il coraggio che ha contraddistinto la sua morte, cui è andata incontro pur di non tradire la propria identità, il proprio popolo, i propri antenati... In una parola: l’Italia.
Pavia dice sì
Pavia, a seguito della proposta del Consigliere Paola Chiesa (FdI) ha detto sì: il Consiglio Comunale, nella seduta di lunedì 9 novembre 2020 ha infatti approvato la proposta di intitolazione a Norma Cossetto di una via, di una piazza o di una sala di Palazzo Mezzabarba.
A Giussago è polemica
Diversamente è andata in altri comuni del territorio. Caso particolarmente interessante è quello di Giussago, dove né il Sindaco, Daniela di Cosmo, né la Giunta, né i Consiglieri di maggioranza hanno mai dato risposta all’Associazione Evita Perón riguardo al testo protocollato, ignorando la questione e sperando che passasse sotto silenzio. Non solo: nemmeno i consiglieri di opposizione, interpellati dall’Associazione, erano al corrente della cosa. Tra di loro, il Consigliere Sabrina Colosio (lista civica di centrodestra “La Svolta”) si è dimostrata disponibile a presentare sull’argomento una mozione in Consiglio Comunale, incontrando però la freddezza dei restanti Consiglieri di opposizione, cosa che ha di fatto congelato tutto.
Nonostante il palese contrasto di qualcuno, i malcelati malumori di qualcun altro, il poco coraggio di altri ancora, l’Associazione Evita Perón annuncia però che non finirà qui: a Giussago, nei prossimi mesi, verranno organizzare altre iniziative per far sì che i cittadini conoscano la storia di Norma e possano in questo modo supportare con la propria voce chi come l’Associazione sta lottando perché il suo ricordo ed il suo esempio siano debitamente riconosciuti dalle istituzioni; la proposta verrà inoltre presentata, nei prossimi giorni, anche in altri Comuni del Pavese.
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