PAVIA

Truffatrice seriale di banche riusciva a prelevare da conti non suoi (l’ha fatto 49 volte)

Nell'attuale processo, si sarebbe finta un'assicuratrice, riuscendo a prelevare circa 4.500 euro in due occasioni

Truffatrice seriale di banche riusciva a prelevare da conti non suoi (l’ha fatto 49 volte)
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Una donna di 42 anni, è sotto processo per truffa e sostituzione di persona in un procedimento che riguarda decine di raggiri messi a segno presso istituti di credito in Lombardia: nell'ultimo caso, fingendosi un'assicuratrice, è riuscita a prelevare da conti non suoi circa 4.500 euro.

Truffa e sostituzione di persona

Il processo contro Francesca Casali, 42 anni, nata a Casorate Primo, accusata di truffa e sostituzione di persona per decine di raggiri presso istituti di credito in Lombardia, ha avuto inizio ieri, lunedì 29 aprile 2024, davanti al giudice Fabio Lambertucci.

La donna è già coinvolta in altri 49 procedimenti penali per fatti simili, con alcune sentenze definitive e pene già scontate. L'accusa sostiene che la 42enne si sia spacciata per altre persone, titolari di conti correnti, riuscendo così a ottenere denaro dalle banche. Nel processo attuale, si sarebbe finta un'assicuratrice, riuscendo a prelevare circa 4.500 euro in due occasioni.

Il procedimento

Durante il dibattimento, i cassieri delle banche coinvolte hanno confermato di aver consentito i prelievi alla 42enne in quanto sembrava conoscere dettagli del conto corrente come l'Iban. In aula è stata sentita anche l'assicuratrice vera titolare del conto, la cui identità sarebbe stata rubata dalla donna.

Il dibattimento potrebbe essere influenzato da una perizia psichiatrica, che era stata disposta dal tribunale di Asti nell’ambito di altri procedimenti relativi ad altre truffe, e che la difesa produrrà nel corso del processo. Secondo la perizia, la 42enne non sarebbe in grado di controllare l'impulso di ingannare gli altri.

L'arresto a Marzo 2023

La donna ha già scontato nove anni di pena tra carcere e arresti domiciliari, ma è stata nuovamente arrestata a marzo 2023 per i reati oggetto del presente processo. Il provvedimento l’aveva raggiunta mentre si trovava in Sicilia, in provincia di Agrigento, dove la donna vive attualmente in libertà, anche se con un provvedimento di sorveglianza. Anche se gli arresti sono stati revocati dopo tre mesi, le accuse di truffa e sostituzione di persona sono rimaste in piedi.

Raggiri a Pavia

Le indagini della procura hanno certificato che i raggiri sarebbero stati compiuti principalmente tra Pavia, Como e altre banche della Lombardia, facendo uso di documenti di identità falsi e sfruttando la capacità di persuasione e dissimulazione della donna.

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