Trovati con un fucile a canne mozze: arrestati padre e figlio

Le indagini avviate a seguito di una violenta lite avvenuta lo scorso 16 ottobre sulla circonvallazione di Vigevano.

Trovati con un fucile a canne mozze: arrestati padre e figlio
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Nel pomeriggio di ieri, il personale del Commissariato della Polizia di Stato di Vigevano, coordinato dal Vice Questore dott.ssa Anna Leuci, ha tratto in arresto due cittadini vigevanesi, D.D., 55enne e D.M., 41enne, rispettivamente padre e figlio, entrambi privi di stabile occupazione, poiché trovati in possesso di un fucile a canne mozze con relative munizioni.

La lite

L'operazione della Polizia scaturisce da indagini avviate a seguito di una lite avvenuta lo scorso 19 ottobre, quando lungo la circonvallazione di Vigevano, l'auto sulla quale viaggiava il figlio e la sua fidanzata era stata inseguita e raggiunta dal veicolo sul quale vi erano il padre e l'ex marito di quest'ultima. Alla violenta lite, svoltasi in mezzo al traffico veicolare, si era aggiunto, a difesa del figlio, anche D.D. che aveva riportato la frattura del setto nasale e altre lesioni. Sul posto erano intervenute le pattuglie della Volante del Commissariato e della Polizia Stradale.

La perquisizione domiciliare

Dopo questa vicenda, la Polizia ha avviato un'indagine che, considerato il profilo criminale di D.D., soggetto con a carico numerosi precedenti sia penali che di polizia anche in materia di armi e che, attualmente, si trovava sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell'affidamento in prova al servizio sociale, ha consentito di acquisire elementi investigativi tali da convincere gli uomini dell'ufficio Anticrimine del Commissariato a eseguire una perquisizione domiciliare a casa dei citati soggetti alla ricerca di armi.

Il fucile a canne mozze

Dopo una difficile e metodica ricerca, a conferma dei sospetti, è stato trovato un fucile a canne mozze cal.12 con le relative cartucce. Infatti l'arma clandestina era stata nascosta sotto delle tavole all'interno di un garage nel quale erano accatastati parti di veicoli smontati. L'arma è risultata essere sia nella disponibilità del padre, sia in quella del figlio.

I rancori

La lite del 19 ottobre era derivata dall'astio esistente tra il padre e l'ex marito della fidanzata di D.M. e quest'ultimo, proprio perché la ragazza aveva lasciato il marito, con cui aveva anche avuto una bambina, per intraprendere la nuova relazione.

Entrambi al termine delle attività espletate, prima presso la loro abitazione e poi in Commissariato, sono stati arrestati per il possesso del fucile a canne mozze con matricola abrasa e portati presso la Casa Circondariale di Pavia.

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