Due giovani sono stati fermati a Vigevano con materiale elettronico e attrezzi da scasso per un valore di circa 50mila euro, e denunciati per ricettazione. Le indagini dei Carabinieri proseguono per accertare la provenienza dei beni.
Il controllo
Il 30 novembre 2025, durante un normale servizio di pattugliamento, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Vigevano hanno fermato per un controllo un’auto in Corso Milano. A bordo della Fiat Panda due uomini, G.D.A., 22 anni, e H.M.A.D., 25 anni, entrambi senza fissa dimora e senza precedenti penali.
Attrezzi da scasso e dispositivi elettronici
Durante il controllo, i militari hanno notato due borsoni neri sui sedili posteriori e hanno deciso di perquisire il veicolo. All’interno sono stati trovati diversi attrezzi da scasso e numerosi dispositivi elettronici e telefonici, di marche note come Apple e Samsung, ancora sigillati e privi di qualsiasi documento di acquisto. Interrogati, i due non hanno saputo giustificare la provenienza dei beni, facendo sorgere il sospetto che potessero essere frutto di attività illecite.

La perquisizione domiciliare
I Carabinieri hanno quindi esteso la perquisizione al domicilio temporaneo dei due, rinvenendo ulteriore materiale informatico. Complessivamente, il valore stimato dei beni sequestrati ammonta a circa 50mila euro. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e depositato presso l’Ufficio Corpi di Reato.
Denunciati
Al termine delle formalità di rito, G.D.A. e H.M.A.D. sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Pavia per i reati di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Le indagini dei Carabinieri proseguono per chiarire la provenienza del materiale e verificare eventuali responsabilità in furti precedenti.