Tentano di ucciderlo davanti casa, preso lo sparatore: è di Voghera
Solo la prontezza di riflessi della vittima ha evitato il peggio.
Tentano di ucciderlo davanti casa a Pontecurone (AL), smascherato il responsabile: si tratta di un uomo di 52 anni residente a Voghera.
I fatti lo scorso 20 luglio
Tutto era accaduto in località Brugna di Pontecurone (AL) dove un gruppo di tre persone della stessa famiglia, di origini sinti, si trovava fuori dalla propria abitazione a dialogare e a sorvegliare due bambine che giocavano davanti al giardino di casa.
Improvvisamente hanno notato sopraggiungere a forte velocità, in retromarcia, un furgone di colore chiaro. L’autista del mezzo, ha rivolto frasi con minacce di morte all’indirizzo di uno dei tre uomini, sparando poi alcuni colpi di arma da fuoco contro uno di loro. Solo la prontezza di riflesso di quest’ultimo, che è riuscito a ripararsi sotto la propria auto, ha evitato il peggio.
A seguito delle serrate indagini immediatamente avviate, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Tortona hanno rintracciato, all’interno di una proprietà recintata in frazione Oriolo di Voghera un furgone ritenuto essere quello utilizzato dall’autore degli spari.
A questo punto veniva predisposto un servizio di osservazione, che si è concluso qualche ora più tardi quando i Carabinieri hanno notato una donna che, dopo aver scavalcato la recinzione dell’area, si avvicinava al mezzo senza un apparente motivazione.
Ritrovamento dell’arma
I militari a quel punto sono intervenuti bloccando la donna ed eseguendo una perquisizione all’interno dell’autocarro, che ha consentito di rinvenire, nascosto sotto il sedile dell’autista, un revolver.
I conseguenti approfondimenti investigativi man mano condotti hanno consentito di appurare che l’abitazione ed il furgone erano entrambi riconducibili a Mario Sorza, 52enne originario della provincia di Cosenza e residente a Voghera, già condannato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio.
Scorza non ha opposto resistenza. Il gesto dell’uomo avrebbe potuto avere un bilancio molto più grave, se si considera che sul luogo della sparatoria erano presenti anche dei bambini.
Indagini non ancora chiuse
La Procura della Repubblica di Alessandria ha richiesto quindi la convalida del fermo e l’emissione, nei confronti di Scorza di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. A sua volta, il G.I.P. del Tribunale di Alessandria, alla luce dei molteplici, univoci e concordanti indizi raccolti dai militari ha convalidato il provvedimento lo scorso 25 luglio, emettendo nei confronti di Scorza la misura cautelare richiesta dal P.M.
Le indagini proseguono al fine di ricostruire i rapporti tra i diversi soggetti coinvolti nella vicenda e di fare completa luce anche sul movente della sparatoria.
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