A Bereguardo

Tabaccaio in sala operatoria dopo la rapina a mano armata a Bereguardo

Continua l'attività d'indagine per risalire all'identità dei due responsabili

Tabaccaio in sala operatoria dopo la rapina a mano armata a Bereguardo
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È ancora aperta l'attività d'indagine organizzata dai Carabinieri per risalire all'identità dei responsabili della rapina a mano armata messa in atto nella serata di mercoledì 6 novembre 2024. Teatro della vicenda la tabaccheria di piazza Patrioti a Bereguardo.

Il videoservizio di Telecity Lombardia, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:

 

Colpito al piede da un proiettile

I due malviventi, col volto coperto e armati di pistola, hanno fatto irruzione all'interno del locale minacciando il titolare. Il 67enne, pensando forse che si potesse trattare di una pistola finta, ha deciso di farsi coraggio e difendere il locale scaraventandosi contro i malviventi brandendo un tubo di ferro, lanciandolo poi contro di loro.

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Uno dei due ha però agito di conseguenza sparando un colpo di pistola contro il titolare. In un primo momento si ipotizzava che il colpo fosse arrivato direttamente a contatto con il 67enne. Scondo quanto ricostruito dai Carabinieri e tenendo conto delle ferite del 67enne, pare che in realtà l'uomo sia stato colpito indirettamente.

Il malvivente ha quindi sparato un colpo di pistola e il proiettile ha colpito di striscio il piede del titolare tramite un possibile rimbalzo. Nonostante questo, dopo essersi medicato in casa, nella giornata di venerdì 8 novembre 2024, moglie e marito si sono diretti in ospedale per degli accertamenti.

Il 67enne entrerà quindi in sala operatoria, i medici controlleranno che nervi e tendini non siano rimasti danneggiati. Salvo complicazioni quindi, il titolare della tabaccheria non ha riportato particolari lesioni, sta bene e non è in pericolo di vita.

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