Nella notte

Svolta nell'omicidio della badante Anila Ruci, arrestato il 30enne che viveva con lei

L'uomo è stato interrogato dai carabinieri nelle ultime ore presso il San Matteo dove è ricoverato dalla sera della morte della 38enne

Svolta nell'omicidio della badante Anila Ruci, arrestato il 30enne che viveva con lei
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L'uomo si trova in ospedale ed è stato arrestato questa notte alla fine di un interrogatorio per il suo presunto coinvolgimento nella morta per accoltellamento della 38enne.

Dopo l'interrogatorio in ospedale

Dopo aver indagato ininterrottamente per due giorni sulla morte della donna, i carabinieri hanno deciso di arrestare il 30enne Osman Bilyhu alla fine di un lungo interrogatorio che si è tenuto questa notte, tra giovedì 20 e venerdì 21 aprile 2023, presso il Policlinico San Matteo di Pavia dove è ricoverato da mercoledì sera. Quella sera la sua convivente ha perso la vita con una coltellata al collo e lui è rimasto ferito.

La casa di via Pavia nella quale vivevano Anila e Osma

Anila Ruci aveva 38 anni e viveva da circa un anno e mezzo in via Pavia a Scaldasole insieme ad Osma Bilyhu che lei presentava come suo fratello ma dalle indagini sembrerebbe emerso che non ci sono legami di parentela tra i due. Erano arrivati entrambi dall'Albania e lei faceva la badante.

Dopo l'arresto, l'uomo è quindi sospettato di un omicidio che ha travolto come un fiume in piena il quieto paesino della Lomellina. Le autorità sperano di riuscire a fare in questo modo un po' di chiarezza sui fatti. ll corpo della badante è stato trovato nel pomeriggio del 19 aprile 2023, a dare l'allarme era stato proprio Bilyhu prima di cadere a terra a causa delle ferite inferte.

L'arma del delitto non è ancora stata trovata ma a giudicare dalla ferita inferta alla gola della vittima, si presume si tratti di un grosso coltello da cucina. In merito all'arresto non resta che attendere la comunicazione ufficiale della Procura.

Le precisazioni della Procura

In tarda mattinata la Procura di Pavia ha diramato un comunicato stampa nel quale precisa che l'uomo, durante l'interrogatorio, ha raccontato di una aggressione subita da soggetti sconosciuti con un coltello e durante la quale la donna era stata uccisa e lui ferito.

I primi riscontri dei rilievi effettuati sulla scena del crimine da personale specializzato dei Carabinieri, le immagini di impianti di videosorveglianza privati e pubblici nonché altre attività tecniche hanno però evidenziato gravi indizi a carico dello stesso dell'efferato omicidio per il cui movente sono ancora in corso accertamenti.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Diletta Balduzzi ha emesso perciò un provvedimento di fermo di indiziato di delitto ricorrendo grave pericolo di fuga che è stato notificato nel Policlinico San Matteo di Pavia dove l'uomo si trova ricoverato per le ferite riportate e dove quindi è ora piantonato.

Le attività investigative di riscontro sono tutt'ora in atto anche con l'ausilio di personale del RIS di Parma.

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