Studente impiccato a Pavia il mistero dell'Università

Restituita ai familiari la salma del giovane studente impiccatosi a Pavia, dalle prime indiscrezioni emerge un mistero circa la sua iscrizione all'Università.

Studente impiccato a Pavia il mistero dell'Università
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La salma dello studente impiccatosi a Pavia a soli 23 anni è stata restituita ai familiari che potranno procedere con i riti di sepoltura.

Studente impiccato a Pavia

La vicenda del ritrovamento del corpo dello studente impiccato a Pavia, presso un monolocale in una palazzina di via Ghislieri, ha scosso ben due comunità. Ovviamente quella pavese, ma anche quella di Monreale, paese d'origine del ragazzo 23enne. Il siciliano risiedeva nella cittadina lombarda da gennaio 2018.

Le indagini

Gli inquirenti non hanno ritenuto di dover procedere con l'autopsia, si tratta ufficialmente di suicidio. La salma di I. S. è stata quindi restituita ai familiari dopo le procedure di riconoscimento. Poche le formalità, soltanto un colloquio in questura con la famiglia del giovanissimo; la magistratura non ha ritenuto di dover proseguire oltre.

Nessuna iscrizione all'Università

Dalle prime indiscrezioni trapelate pare che il monrealese non risultasse fra gli iscritti presso l'Università di Pavia, come invece inizialmente era sembrato. Secondo le versioni raccolte il ragazzo si era trasferito in Lombardia proprio per frequentare qualche corso specifico, non sono però comparse iscrizioni presso nessun Ateneo a suo nome.  Questa tragedia si chiude con il riserbo assoluto della famiglia che lascia, in questo ultimo viaggio con il corpo del figlio, la Lombardia.

 

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