PAVIA

Sparò colpi di pistola in strada per poi barricarsi in casa, 61enne in carcere

E' accusato di porto abusivo di arma, minacce aggravate, esplosioni pericolose in luogo pubblico e possesso di oggetti atti ad offendere

Sparò colpi di pistola in strada per poi barricarsi in casa, 61enne in carcere
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La Polizia di Stato, a Pavia, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 61enne che il 25 luglio scorso, dopo aver esploso un colpo d’arma da fuoco in strada, si era barricato in casa, con l’intenzione di non consegnarsi alla Polizia.

Spara in strada

Erano da poco passate le 8 del mattino, quando, alla Centrale Operativa della Questura, giungevano diverse richieste di intervento da parte dei residenti di un condominio di via Bonetta che hanno riferito di aver udito un forte boato e la presenza di un uomo con una pistola. L'uomo poi, vistosi scoperto, aveva nascosto l’arma nella cintura dei pantaloni per rifugiarsi in un condominio situato nella vicinanze, che si era poi accertato essere la sua residenza.

Barricato in casa

I poliziotti si sono portati celermente sul posto dove, indossati i giubbotti antiproiettili in dotazione, hanno fatto ingresso nel condominio segnalato. Anche grazie alla collaborazione di alcuni condomini, è stato individuato l’appartamento in questione, al quale però non si è potuto accedere visto il netto rifiuto del soggetto che, evidenziando momenti di instabilità mentale, nonostante i vari tentativi di mediazione e di convincimento, restava barricato dentro casa.

Una volta appurata la presenza dell’arma all’interno dell’abitazione, come dallo stesso uomo confermato, si è ritenuto opportuno richiedere sul posto adeguati rinforzi.

Alla luce della preoccupazione che destava l’uomo armato all’interno dello stabile e dal momento che l’appartamento era dotato di un balcone, è stato interdetto l'accesso alla strada, invitando i residenti e i curiosi accorsi ad allontanarsi, nonché i commercianti e gli studi professionali lì situati ad interrompere momentaneamente le rispettive attività.

La richiesta

Nel tentativo di far desistere il soggetto dall’atteggiamento reticente e a tratti aggressivo nei confronti degli operatori, proseguiva l’opera di convincimento, cercando anche di carpire qualche fragilità e le motivazioni che lo avevano spinto ad esplodere in precedenza il colpo di pistola. Nella circostanza, l’uomo ha manifestato la volontà di voler vedere la ex moglie, residente a Milano con la quale era stato sposato per circa 3 anni, ma con la quale era separato da oltre 10.

Affidato ai sanitari

Mentre la donna, contattata telefonicamente, si rendeva disponibile a giungere da Milano per assecondare il volere dell’uomo, gli agenti, con una lunga attività di mediazione, lo hanno convinto a consegnare l’arma in suo possesso la quale, una volta depositata in sicurezza sul pianerottolo, è risultata con il colpo in canna, pronta per essere usata. Dopo aver notato nei pressi del condominio la presenza della moglie, è proseguita la trattativa. Si è così riusciti ad accedere all’appartamento. Gli operatori di Polizia sono riusciti ad assicurare l’uomo, portando a termine l’intervento e affidandolo alle cure dei sanitari.

Due caricatori e 44 munizioni

All’interno dell’appartamento, in seguito alla perquisizione, sono stati trovati due caricatori, uno dei quali rifornito, oltre ad una scatola contenente altre 44 munizioni calibro 9x21.

Gli accertamenti si sono esti poi anche al veicolo in possesso dell’uomo, all’interno del quale lo stesso nascondeva un tirapugni di ferro ed una coppia di nunchaku telescopici di metallo. Gli operatori della Polizia Scientifica giunti sul posto per gli accertamenti di competenza, hanno repertato il bossolo esploso dall’uomo nonché parte dell’ogiva, ancora presenti sul manto stradale.

Arrestato

Le complessive indagini svolte dall’UPGSP nell’immediatezza dei fatti e nei giorni successivi nei luoghi teatro dell’evento, con i relativi riscontri effettuati dalla Polizia Scientifica hanno consentito di fornire un quadro di elementi che ha indotto l’Autorità Giudiziaria ad emettere un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del soggetto per pericolo di "reiterazione del reato", eseguita in data 1 agosto 2023, con la conduzione dell’uomo presso la Casa Circondariale di Pavia.

Il 61enne, medico sportivo che non esercitava più la professione da anni, è accusato di porto abusivo di arma, minacce aggravate, esplosioni pericolose in luogo pubblico e possesso di oggetti atti ad offendere.

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