Aumentano i crimini nelle piccole realtà: spari nella notte avvertiti dai cittadini. Il sindaco condanna gli autori e rivolge un messaggio alla comunità: “Bisogna chiamare subito le forze dell’ordine“.
L’incidente seguito dagli spari
Un sinistro stradale avvenuto in via Garibaldi, seguito da un alterco tra gli occupanti dell’auto, che avrebbero poi esploso dei colpi d’arma da fuoco: è questo ciò che pare sia successo nella tarda serata di mercoledì 30 ottobre 2025, a Palestro — un piccolo centro in provincia di Pavia, situato al confine con il Piemonte.

Ricostruzioni provvisorie che però necessitano revisioni ufficiali, sulle quali si trovano attualmente impegnati i Carabinieri della Stazione di Robbio — competenti sul territorio — che lavorano quotidianamente per fare luce sulla vicenda.
Gli occupanti dell’auto — presumibilmente in stato di alterazione psicofisica e residenti in zona, secondo quanto riferito — coinvolti nell’incidente che ha interessato un altro veicolo, sarebbero già noti alle forze dell’ordine per via di precedenti reati. Si tratterebbe quindi dell’ennesimo episodio a loro attribuito.
Uno dei residenti sarebbe stato inoltre minacciato dai responsabili, i quali gli avrebbero impedito di richiedere l’intervento delle autorità.
“Ho avuto un incontro con il comandante dei Carabinieri della stazione di Robbio. Speravo fosse più informato di me, ma anche lui è stato informato a posteriori, quindi sapeva né più né meno di quello che so io. Se si sono verificati fatti anche gravissimi — perché al di là dell’incidente, gli spari successivi sono fatti gravissimi — nessuno dei presenti si è preso la briga di chiamare il 112. È questa la cosa grave che mi preoccupa molto. Erano le undici di sera, o giù di lì. Pare che siano usciti anche dei cittadini. Qualcuno di questi pare abbia minacciato di non chiamare i Carabinieri. Ma che nessuno, rientrando a casa, abbia chiamato i Carabinieri, questo mi fa strano. Dopodiché hanno sentito anche degli spari. Ma io, sentendo uno sparo, avrei chiamato i Carabinieri.” ha dichiarato il Sindaco di Palestro durante un’intervista rilasciata alla redazione di Prima Pavia.

Un evento gravissimo che incrementa la preoccupazione dei residenti, che, allarmati, hanno chiesto chiarimenti su quanto accaduto. Sono ormai in aumento i reati che iniziano a coinvolgere anche piccole comunità, proprio come quelle vissute nel comune pavese, il quale, nell’estate scorsa, ha registrato un incremento dei furti in abitazione. Un clima che quindi genera tensioni e paura, al quale il sindaco, Paola Franzo, vuole fornire una risposta meticolosa, legata a una prevenzione concreta che possa garantire maggiore sicurezza nella collettività.
Il Primo cittadino si rivolge alla comunità
Una situazione a dir poco critica quella vissuta nel comune, che lascia senza parole la popolazione. Il Primo cittadino, invece, di parole ne ha molte e condanna fermamente gli autori del fatto e non solo. Il Sindaco Paola Franzo si rivolge soprattutto ai residenti che, nonostante abbiano avvertito i colpi d’arma da fuoco, non hanno allertato il 112 per un pronto intervento.
Il Primo cittadino desidera mandare un messaggio all’intera comunità, condannando ogni forma di illegalità e l’omertà cittadina che favorisce l’incremento dei reati sul territorio.
“Sottolineo che è importante il ruolo dei cittadini nel denunciare nel momento stesso in cui vedono commettere un reato, non il giorno dopo o la settimana dopo. Abbiamo in mano un telefono, viviamo con un telefono collegato h24. Bisogna chiamare subito le forze dell’ordine, che sarebbero intervenute e avrebbero fatto quello che dovevano fare. Non bisogna correre ai ripari il giorno dopo, innescare polemiche e discussioni che non servono a niente. La delinquenza è aumentata, purtroppo anche nelle nostre piccole realtà. Se anche il cittadino perde la prontezza di prendere in mano il telefono e fare il 112, siamo finiti. Dove vogliamo andare? C’è un’omertà nella cittadinanza che mi fa rabbrividire“.
Progetto della Prefettura: “Mille occhi sulla città”
A tal riguardo, il Comune ha già iniziato a mobilitarsi, aderendo anch’esso al progetto della Prefettura “Mille occhi sulla città”, nato per rispondere alle esigenze dei cittadini, contrastare ogni forma di illegalità e garantire la sicurezza sul territorio.
Sono attualmente 23 le amministrazioni coinvolte nella rete di sicurezza integrata tra Prefettura, Polizie Locali e istituti di vigilanza. Con l’adesione di Mortara, Garlasco, Gropello Cairoli, Landriano e Palestro, si rafforza un segnale concreto di cooperazione tra istituzioni, enti locali e vigilanza privata, volto a potenziare il presidio del territorio.

“È un protocollo che la Prefettura e la Provincia hanno sottoscritto a luglio con i primi diciotto comuni della provincia di Pavia. Si tratta di un accordo con istituti privati di vigilanza: Metronotte e Sicura Italia. Questi soggetti collaborano con la Prefettura e gli enti locali per il controllo del territorio. Sto cercando di prendere contatti con l’istituto di vigilanza per vedere come collaborare al meglio e ridurre il più possibile i fenomeni di malviventi di varia natura: abbandono rifiuti, atti illeciti, tentativi di furto, rapina, danni al patrimonio pubblico.
Metteremo in piedi un sistema per cercare di contenere al massimo questi episodi, che non voglio vedere più ripetersi. Siamo impegnati da sempre, non che avessi bisogno di essere sollecitata. Durante l’estate i cittadini avevano fatto una petizione per sensibilizzarsi sull’argomento. Questo tema sta a cuore a tutti, e io stessa abito a Palestro. Sta a cuore anche a me, perché è il mio paese, e voglio che sia sicuro per me, per mio figlio, per i miei familiari, per gli anziani. Il buon senso lo dice. Non dovevo diventare sindaco per avere a cuore una cosa del genere. Me ne occupo molto attivamente e sto facendo tutto quello che è nella mia possibilità per rendere più sicuro il nostro paese.” conclude il sindaco.