Spaccio di droga vicino al cimitero: due uomini finiscono in manette a Pavia
Operazione della polizia in via San Giovannino: sequestrate dosi di cocaina e hashish

Due uomini senza fissa dimora, un marocchino e un dominicano, sono stati arrestati a Pavia per spaccio di droga nei pressi del cimitero di via San Giovannino. La polizia li ha sorpresi con dosi di cocaina e hashish durante un controllo notturno, dopo una segnalazione.
Spaccio a Pavia
Una segnalazione arrivata nel cuore della notte ha messo in moto l’operazione che ha portato all’arresto di due uomini per spaccio di droga a Pavia. Il blitz è scattato in via San Giovannino, a pochi passi dal cimitero, dove la polizia ha sorpreso due stranieri trovati in possesso di cocaina e hashish già suddivise in dosi pronte per lo smercio.
La segnalazione
Erano circa le 2.30 della notte, durante un servizio di pattugliamento della squadra volante della questura, quando un uomo si è avvicinato a un’auto della polizia, agitato e visibilmente scosso, raccontando ai poliziotti di aver visto due uomini consegnare una bustina a un giovane, che poi si sarebbe rapidamente allontanato.
Gli agenti si sono immediatamente diretti nella zona indicata, imboccando la strada che costeggia una parte del cimitero, dove hanno individuato due uomini corrispondenti alla descrizione. Del presunto cliente, invece, nessuna traccia.
Addosso cocaina e hashish
I due, identificati in M.C., 55 anni, marocchino, e M.J.G.R., 31enne originario della Repubblica Dominicana, sono stati perquisiti sul posto. Addosso avevano una trentina di dosi tra cocaina e hashish, per un totale di circa dieci grammi, tutte confezionate singolarmente.
La successiva perquisizione ha portato gli agenti in via Stafforini, dove i due vivevano in una casotta di fortuna. All’interno sono stati rinvenuti un bilancino di precisione sporco di polvere bianca e ulteriore materiale sospetto, tutto sequestrato.
Arrestati
Condotti in questura e sottoposti agli accertamenti di rito, i due uomini (entrambi senza fissa dimora) sono stati arrestati in accordo con il magistrato di turno. Portati successivamente in tribunale, il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo però la scarcerazione in attesa del processo.
Entrambi, inoltre, sono stati colpiti dal divieto di dimora nella provincia di Pavia, misura cautelare adottata per prevenire la reiterazione del reato.