Il bilancio

Soccorso alpino: 411 interventi in un anno, 31 le vittime in montagna

Grande l'impegno di ogni Stazione del Soccorso alpino: quella di Pavia Oltrepò ha effettuato 30 interventi.

Soccorso alpino: 411 interventi in un anno, 31 le vittime in montagna
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Un anno di super lavoro il 2021 per gli uomini del Soccorso Alpino che hanno effettuato ben 411 interventi, mediamente più di uno al giorno. Un dato che conferma la tendenza a un aumento graduale delle richieste di soccorso, anche durante il periodo del lockdown.

Nel 2020 gli interventi erano stati 394, nel 2019 345, nel 2018 314. In particolare, le operazioni sono state 362 in terreno impervio, 39 le ricerche di persone disperse, 4 gli incidenti stradali, 3 gli interventi in valanga e 2 false chiamate, da intendersi come attivazioni precauzionali in cui poi si è accertato che in realtà nessuno era in pericolo.

Soccorso alpino: 411 interventi in un anno, 31 le vittime in montagna

Le persone soccorse sono state in tutto 429; 31 gli incidenti mortali, anche se la maggior parte degli interventi ha riguardato persone non gravi, con 177 illese (in gergo codice 0), e 182 con problemi sanitari di lieve entità (codice 1).

"Rispetto al contesto territoriale, gli interventi sono stati 3 in ambiente ipogeo, 298 in ambiente montano, 2 sulle piste da sci, 96 in ambiente ostile e impervio generico - spiega il delegato della sezione Lariana, Marco Anemoli -  Elevato il numero di soccorritori impegnati, 2153 (da intendere come somma delle attivazioni dei singoli soccorritori), per un totale di oltre 11.000 ore messe a disposizione; in questo dato va incluso anche il numero di 3 Ucrs (Unità cinofile da ricerca in superficie)".

Il delegato Marco Anemoli

Gli interventi compiuti dal Cnsas senza l’impiego dell’elicottero hanno riguardato il salvataggio di 341 persone; i mezzi impiegati sono in prevalenza quelli del 118 di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco.

Il grande lavoro delle Stazioni del Soccorso Alpino

Grande l'impegno di ogni Stazione del Soccorso alpino: quella di Pavia Oltrepò ha effettuato 30 interventi, ben 101 quella della Valsassina - Valvarrone e 88 quella del Triangolo Lariano, mentre a Lecco sono stati 93, Dongo 27, Lario Occidentale Ceresio 45, Varese 48. (la somma è differente rispetto al numero complessivo di 411 interventi totali perché in alcuni casi intervengono in contemporanea più Stazioni).

Le cause degli incidenti

Tra le cause degli incidenti prevale la caduta (144 casi, 33,6% del totale); seguono scivolata (49 - 11,4%), perdita di orientamento (44 - 10,03%), malore (44 - 10,3%), incapacità (24 - 5,6%), ritardo (19 - 4,4%), seguono con percentuali inferiori al 2% precipitazione, sfinimento, scivolata su neve, valanga, caduta sassi, cedimento appiglio, folgorazione, scivolata su ghiaccio, puntura di insetti (1 intervento) e morso di vipera (1 intervento).

Per quanto riguarda invece le attività coinvolte, l’escursionismo, con 237 interventi e il 17,6% del totale è la dominante; 31 (2,3%) le richieste per caduta con la mountain-bike, 19 per residenza di alpeggio, 16 per cercatori di funghi, 14 per l’alpinismo, 12 per l’arrampicata sportiva, 10 in ferrata, 7 per lo sci d’alpinismo. Numeri minimi per parapendio (3), caccia (2).

Le persone soccorse

La nazionalità delle persone soccorse è soprattutto italiana (397), a seguire Germania, Svezia e Svizzera (5 persone per ciascuna nazione), Cina 4, Francia 3, India, Lituania e Olanda 2, Russia, Nigeria, Islanda e Albania 1.

La fascia di età tra i 50 e i 60 è quella maggiore (83 persone), 67 persone invece sono incluse sia nella fascia 20-30 sia in quella dai 40 ai 50; 16 le persone oltre gli 80 anni, 16 i giovani tra 10 e 20 anni, 5 i bambini sotto i 10 anni. I maschi sono 318, le femmine 111.

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