Smantellato giro di spaccio di marijuana tra Vigevano e Parabiago VIDEO
Arrestato il fornitore, un 36enne di Parabiago, e denunciato il grossista, un 22enne di Vigevano.
Nel mese di Febbraio, gli Agenti del Nucleo Operativo della Polizia Locale di Vigevano, durante un servizio di controllo finalizzato alla prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti, avevano fermato un ragazzo nel cortile del castello che alla vista degli agenti ha cercato di sbarazzarsi di un involucro di cellophane contente circa 10 grammi di marijuana che veniva subito recuperato.
Ne seguiva una perquisizione che ha consentito di rinvenire denaro contante per un importo di 220 euro. In particolare, dall’ispezione del telefono cellulare del ragazzo, sono emerse numerose conversazioni Whatsapp dalle quali fin da subito è apparso che lo stesso fosse un riferimento per i propri coetanei per l’acquisto di marijuana. Pertanto sono stati identificati i “clienti” e convocati presso il Comando. Tutti hanno confermato di acquistare marijuana dall’indagato già da tempo.Le indagini della Polizia Locale di Vigevano
Dal telefono, gli agenti, sono riusciti a risalire e a identificare anche il suo fornitore. A tal riguardo, il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pavia Dott. Alberto Palermo, a seguito delle risultanze investigative della Polizia Locale di Vigevano, ha emesso un decreto di perquisizione a carico di quest’ultimo e, nella giornata di sabato 10 ottobre 2020, gli agenti del nucleo operativo e cinofili hanno dato esecuzione al decreto.
Nel corso della perquisizione è stata rinvenuta sostanza stupefacente tipo marijuana per un peso di 110 grammi circa e denaro contante per un totale di 1.100 euro. Dall’ispezione del telefono è emerso che, il soggetto, un italiano incensurato di 22 anni, riforniva sia ragazzi che a loro volta ne rifornivano altri ancora, sia i consumatori finali. In pratica era diventato il punto di riferimento di molti ragazzi per l’accaparramento di marijuana. Dai primi riscontri investigativi lo stesso era solito smerciare sul territorio vigevanese circa 3 etti di marijuana ogni 15 giorni. E questo da almeno un anno. Addirittura tra i suoi “clienti” è stato identificato un commerciante di Vigevano.
Il fornitore
Sempre dall’ispezione del telefono cellulare, gli agenti sono riusciti a risalire al fornitore del 22enne. Addirittura si è scoperto che l’ultima fornitura era avvenuta proprio nella giornata di venerdì, nel tardo pomeriggio, al centro commerciale di Vittuone. Il fornitore del 22enne ha contattato quest’ultimo attraverso due utenze cellulari che però sono risultate intestate a persone fittizie e sul telefono era memorizzato solo con un diminutivo del nome. Grazie alla collaborazione del 22enne, al nome non comune del soggetto e alla collaborazione della Polizia Locale di Parabiago, nel giro di poche ore, lo stesso è stato compiutamente identificato. Trattasi di L.E., un uomo di 36 anni, italiano, sposato con tre figlie minori, residente a Parabiago.
Pertanto è stata contattata la Procura di Busto Arsizio e unitamente alla Polizia Locale di Parabiago si è proceduto nell’immediatezza a perquisizione. Giunti nell’abitazione di L.E., quest’ultimo, vistosi ormai con le spalle al muro, ha consegnato tutto lo stupefacente che deteneva all’interno della propria camera da letto chiusa a chiave. In particolare ha consegnato 3,100 chili di marijuana, 130 grammi di cocaina e 100 grammi di hashish. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire denaro contante per un totale di 7.300 euro. Inoltre è stata rinvenuta una macchina per fare il vuoto che il soggetto utilizzava per confezionare la sostanza ai propri clienti.La conclusione dell'operazione
L.E., incensurato, è stato tratto in arresto e accompagnato su disposizione del PM, presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio, in attesa dell’udienza di convalida prevista per la giornata di oggi, mentre il 22enne di Vigevano è stato indagato in stato di libertà per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Con questa operazione gli Agenti del Nucleo Operativo e Cinofili della Polizia Locale di Vigevano hanno sicuramente indebolito lo spaccio di Marijuana nella città Ducale e parabiaghese. Tutti i coinvolti hanno giustificato il loro comportamento illegale con la necessità di mantenere la famiglia, a causa della crisi economica.
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