"Voglio sapere cosa è successo"

Si riapre il caso sulla morte di Polina Kochelenko? La madre: “Ancora tante domande senza risposta”

L'ex modella e addestratrice di cani era stata trovata senza vita il 18 aprile 2021 a Valeggio. La famiglia si è sempre opposta alla richiesta di archiviazione della Procura. 

Si riapre il caso sulla morte di Polina Kochelenko? La madre: “Ancora tante domande senza risposta”
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Riaperto il caso sulla morte di Polina Kochelenko, le dichiarazioni della madre in un'intervista a Fanpage: “Ancora tante domande senza risposta”.

Si riapre il caso sulla morte di Polina Kochelenko?

In un'intervista a Fanpage.it la madre di Alla Kochelenko parla delle questioni ancora da chiarire. Il caso sulla morte dell’ex modella e addestratrice di cani è stato riaperto. Era stata trovata senza vita il 17 aprile 2021 in provincia di Pavia. La famiglia si è sempre opposta alla richiesta di archiviazione della Procura.

"A me è solo arrivata una nota lo scorso 28 aprile. Era l'avviso che a giugno ci sarà questa udienza a Pavia. So che hanno fatto un approfondimento sulla mia opposizione all'archiviazione del caso della morte di mia figlia Polina. Le domande senza risposta sono ancora tante, spero si continui a indagare".

"Ci sono punti che ancora devono essere chiariti. Il più recente è quello che ha fornito una giovane donna poco tempo fa. È una criminologa, come mia figlia, e ha preso a cuore la storia. Ha scoperto che qualcuno ha cancellato alcune foto dal profilo Facebook di Polina a ottobre, mesi dopo la sua scomparsa. Innanzitutto bisogna capire chi è stato. Nemmeno io ho la password del suo account. Poi anche quali foto sono scomparse. Ma ci sono anche altre cose che non mi convincono".

"Io non so cos'è successo veramente quel 16 aprile. Da madre spero che nessuno le abbia fatto del male. Voglio soltanto avere delle risposte chiare. Ho tante domande e nessuno che riesce a darmi una risposta certa. Anche se ci vorrà del tempo, sono sicura che prima o poi tutto sarà più chiaro. Spero che il 6 giugno decidano di riaprire le indagini. Voglio sapere cos'è successo veramente a Polina".

Trovata morta in un canale

Nel tardo pomeriggio del 17 aprile 2021 i genitori di Polina Kochelenko, nata in Russia 35 anni fa e domiciliata a Valeggio, in Lomellina, si erano precipitati dalla provincia di Torino dove abitano, per capire cosa fosse successo alla figlia, di cui nessuno aveva più notizie. I Carabinieri avevano rinvenuto alcuni oggetti della 35enne, addestratrice di cani, quali cellulare, chiavi di casa e due guinzagli riposti, in ordine, sul ciglio della roggia Malaspina distante circa 500 metri dalla sua dall’abitazione. Mancavano anche due dei sei cani che stava addestrando, mentre quattro sono stati recuperati. Ed è proprio questo punto che insospettisce la madre della giovane, il cui corpo esanime è stato ripescato poche centinaia di metri a valle del luogo dove erano stati ritrovati i suoi effetti personali. Per tutti Polina è la ragazza che ha perso la vita lanciandosi in acqua per salvare i propri cani. Ma la mamma della 35enne non ha mai creduto a questa versione.

Annegata per salvare i propri cani: la madre non crede a questa versione

Il corpo dell’ex modella, criminologa e addestratrice era stato trovato senza vita il 18 aprile 2021. La procura aveva chiesto l’archiviazione: è affogata per salvare i cuccioli. Ex modella, una laurea in legge, un master in criminologia e un grande passione: i cani. Polina per addestrarli aveva lasciato Torino alla volta della verde Lomellina, dove poteva contare su un bel giardino per far scorrazzare i cuccioli.

Il giorno della tragedia la ragazza aveva portato i suoi cani a fare il classico giro tra campi e rogge. Quando il suo cadavere è stato ritrovato mancavano all'appello 2 cuccioli di 7 mesi di pastore tedesco. Ed è proprio su questo dettaglio che si sofferma la madre di Polina, Alla Vladimirovna Kochelenko che ricorda come la figlia sapesse nuotare e che anche i cani fossero addestrati per farlo. Inoltre alla donna pare strano che la figlia prima di buttarsi, in un momento di tale concitazione, avesse avuto il tempo di disporre i suoi effetti personali in maniera ordinata e geometrica sulle sponde.

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