Arrestati in quattro

Sequestrano un uomo e lo torturano per farsi consegnare 6mila euro

Portato in una cascina in provincia di Pavia, preso a calci e pugni e minacciato di morte con un coltello puntato alla gola.

Sequestrano un uomo e lo torturano per farsi consegnare 6mila euro
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Sequestrano un uomo e lo torturano per farsi consegnare 6mila euro: quattro uomini di nazionalità egiziana arrestati.

Quattro arresti

Nel pomeriggio del 23 maggio 2020, a Milano e Marcignago (PV), all’esito di un’articolata attività d’indagine, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Milano Porta Monforte hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Milano, nei confronti di 4 persone ritenute responsabili di sequestro di persona a scopo di estorsione.

Il sequestro

I quattro, tutti egiziani di età compresa tra i 23 ed i 39 anni, residenti a Milano e Marcignago, due dei quali con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in concorso tra loro e previa scrupolosa pianificazione, hanno atteso la vittima all’uscita di casa, un 41enne loro connazionale. Poi lo hanno caricato con forza sulla loro autovettura, privato del telefono cellulare, coperto il volto con un cappuccio e chiuso la bocca con del nastro adesivo per impedirgli di chiedere aiuto. Infine lo hanno portato in una cascina, situata nei pressi di Pavia, dove lo hanno trattenuto contro la sua volontà.

Torturato e seviziato

Qui il 41enne è stato colpito ripetutamente con calci e pugni, tanto da causargli un trauma facciale e contusioni multiple in varie parti del corpo, minacciandolo anche di morte con un coltello puntato alla gola e con una piastra elettrica rovente, sottoponendolo a prolungate sevizie fisiche e mentali, anche consistite nel fargli credere che gli avrebbero sparato.

Le 5 cambiali

Tutto ciò al fine di costringerlo a firmare 5 cambiali in valuta egiziana, del valore di circa 6.000 euro, a titolo di indennizzo della corrispondente somma di denaro che, per il suo tramite, avevano precedentemente consegnato ad un altro 41enne connazionale, nel frattempo resosi irreperibile, che aveva procurato loro i nulla osta, poi rivelatisi falsi, necessari ad ottenere permessi di soggiorno per motivi lavorativi per i loro familiari.

Lasciato in stazione a Pavia

Una volta ottenute le cambiali firmate, gli arrestati hanno condotto la vittima alla stazione F.S. di Pavia dove è stato liberato solo dopo averlo costretta a salire sul primo treno diretto a Milano. Tali fatti sono accaduti tra le ore 1:50 e le ore 5:30 dell’8 ottobre 2019. Due degli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Milano San Vittore, gli altri due alla casa circondariale di Pavia.

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