CONTROLLI NEI CANTIERI EDILI

Senza permesso di soggiorno e destinatario di espulsione, ma lavora (in nero) in un cantiere edile

Il 26enne, oltre che del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, dovrà rispondere anche di false generalità

Senza permesso di soggiorno e destinatario di espulsione, ma lavora (in nero) in un cantiere edile
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La Polizia Locale del Corpo Intercomunale “Terra tra i Fiumi” ha controllato, nel corso della giornata di venerdì 15 dicembre 2023, due distinti cantieri edili nel comune di Miradolo Terme e Monticelli Pavese.

Lavoratori senza permesso di soggiorno

Nel corso dei controlli sono stati individuati due cittadini extra UE privi di documenti e di idoneo titolo di soggiorno. Per uno in particolare, un 26enne di nazionalità marocchina in Italia dal 2019, è scattato l’accompagnamento presso gli uffici del Comando di Polizia Locale poi in Questura a Pavia per gli atti di rito.

26enne espulso

Dopo gli accertamenti è stata disposta l’espulsione dal territorio nazionale in quanto clandestino già noto agli organi di polizia e già destinatario di decreto di espulsione nel 2021.

Oltre che del reato di “ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato” il 26enne dovrà rispondere di false generalità a Pubblico Ufficiale poiché quelle fornite, al momento della identificazione, sono risultate difformi da quelle emerse dalla comparazione delle impronte digitali.

Anche senza contratto di lavoro

Ora l’attività investigativa degli agenti della Locale si rivolgerà all’impresa che ha impiegato personale clandestino che, ovviamente, si trovava privo di contratto di lavoro.

“L’attività di controllo dei cantieri edili e dei relativi lavoratori impiegati prosegue senza sosta poiché non è concepibile, nel 2023, che ci siano ancora imprese che sfruttino la manovalanza di clandestini impiegati in attività di lavoro nero” – afferma il comandante Carloenrico Gandini – che conclude: “chi viene a lavorare sul nostro territorio deve sapere che le possibilità di essere controllato dagli organi di polizia sono molto elevate”.

I sindaci della convenzione plaudono all’iniziativa con particolare riferimento al Sindaco di Miradolo Terme, Michela Callegari, che auspica ulteriori attività in tal direzione capaci di salvaguardare i diritti dei lavoratori e contrastare la piaga del lavoro nero che, oltre ogni altra considerazione, è anche concorrenza sleale per chi decide di non lavorare nel sommerso che “produce” 78 miliardi di PIL impiegando 404mila lavoratori.

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